Niente cerimonia, quest’anno, per l’anniversario della polizia. Causa crisi.
NIENTE CERIMONIA. Il 18 maggio sarà il 161° anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato, e per l’occasione la Questura di Firenze aveva invitato le Autorità civili, religiose e militari, oltre che la cittadinanza, a partecipare alla tradizionale cerimonia commemorativa, per l’occasione organizzata in piazza Farinata degli Uberti, a Empoli. Ma “la cerimonia in programma ad Empoli per il 18 maggio non avrà più luogo, in attuazione delle disposizioni assunte dal Signor Presidente del Consiglio dei Ministri su analoga indicazione del Sig. Capo dello Stato, attese le note esigenze di contenimento della spesa pubblica. Una determinazione coerente con il momento storico di crisi, alla quale la Questura di Firenze aderisce pienamente senza dimenticare l’importanza di far sentire, anche solo attraverso un messaggio, la vicinanza della Polizia di Stato a tutta la provincia fiorentina e l’importanza della partecipazione collettiva alle moderne strategie di sicurezza”, spiega il Questore di Firenze Francesco Zonno. Che prosegue: “La scelta di Empoli, quale cornice dell’evento, era stata operata in piena coerenza con il tema della manifestazione ‘C’è più sicurezza insieme’, nel fermo convincimento di dover rendere la ‘Festa della Polizia’ occasione di incontro collettivo per testimoniare, attraverso la visibilità della piazza, l’impegno della Polizia di Stato nella società civile ed, in particolare, l’attenzione della stessa a tutto il territorio della Provincia di Firenze. Un’occasione di incontro ma anche di riflessione collettiva sui temi della sicurezza, intesa oggi in senso assai lato, ovvero come condizione essenziale della qualità della vita: un investimento per la crescita civile del Paese, che necessita dell’apporto collaborativo di tutte le Pubbliche Istituzioni, in primis gli Enti Locali e la Scuola, delle associazioni ed organizzazioni di categoria, degli operatori economici e privati, dei cittadini tutti. Nella richiesta di sicurezza, invero, si fanno confluire oggi situazioni connesse non più solo alle manifestazioni criminose ma anche al disagio derivante da fenomeni di natura ambientale, sociale, economica, culturale. Da qui, la necessità di consolidare, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno, forme stabili di partenariato con gli Enti Locali ed il mondo dell’associazionismo oltre che diffondere tra la gente la cultura e la pratica della legalità. Occorre una reazione decisa dei cittadini al crimine, ai disordini, agli illeciti, attraverso segnalazioni e denunce ossia attraverso l’affidamento degli stessi alle Forze dell’Ordine ed alle Istituzioni in generale”.
SCUOLE. Le iniziative dedicate agli studenti delle scuole di formazione primaria e secondaria – viene spiegato – avranno comunque luogo a Empoli secondo tempi e modalità che verranno definiti prossimamente. Queste iniziative, di solito inserite nel programma della cerimonia, rappresentano il momento conclusivo dei percorsi formativi annualmente attivati dalla Questura di Firenze per concorrere con la scuola e con la famiglia alla formazione e al consolidamento nei più piccoli di una sana e solida coscienza civica, nonché per aiutare ragazzi, insegnanti e genitori a conoscere e reagire a situazioni specifiche di violenza o pericolo.