L’evento sarĂ anche un’occasione per augurare buon Natale agli ospiti ed ai carcerati di Volterra. Venerdì 18 dicembre dalle 19.30, il carcere di Volterra aprirĂ nuovamente le porte al pubblico e i suoi detenuti vestiranno gli insoliti panni di chef, maitre e camerieri.
Saranno circa trenta i detenuti impegnati nell’organizzazione della cena: una volta superate le porte del carcere, ricavato in una maestosa fortezza medicea, saranno proprio loro ad accogliere gli ospiti con un piacevole aperitivo consumato all’interno del cortile. La cena sarĂ invece servita nella cappella sconsacrata del carcere che, per l’occasione, verrĂ trasformata in una perfetta sala da pranzo con candele, tavoli impeccabilmente apparecchiati, camerieri/carcerati sempre attenti e disponibili, sommelier e vini di alta qualitĂ .
Promossa da Unicoop Firenze, che come ogni anno fornirĂ le materie prime e assumerĂ i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, Fisar, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, e l’organizzazione dello Studio Umami, l’iniziativa prevede il coinvolgimento di chef di grande fama e di importanti aziende vinicole.
Gli Agricoltori del Chianti Geografico offriranno il vino per l’intera serata, presentando al pubblico due espressioni schiette della terra Toscana: Molin Lungo Chianti Classico Docg 2006 e Vernaccia di San Gimignano Docg 2008. Giuseppe Mancino, invece, cucinerĂ assieme ai detenuti un menĂ¹ di alto livello in cui carne e pesce riusciranno a deliziare i palati piĂ¹ esigenti. Gli chef coinvolti nell’appuntamento mensile di Cene Galeotte sono stati selezionati dal giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli e dallo Studio Umami.
L’apertura del carcere al pubblico prenotato avverrĂ alle 19.30. La cena avrĂ inizio alle 20 e costa 35 euro a persona.