L’idea delle Cene Galeotte e del picnic in un carcere nasce dall’originale di idea di tre grandi personaggi dello scenario culinario fiorentino Andrea Bianchini della Bottega del Cioccolato di Firenze, Giuseppe Calabrese giornalista de La Repubblica e critico gastronomico, e Alessandro Frassica della gastronomia ‘Ino di Firenze. I tre, metteranno a disposizione dei detenuti la loro esperienza nella realizzazione di un menù tutto da scoprire.
IL CARCERE. Venerdì 20 dicembre ripartirà la terza edizione delle Cene Galeotte iniziata lo scorso 18 novembre. I detenuti accoglieranno i “clienti” con un aperitivo consumato all’interno del cortile, sotto le mura antiche. La cappella sarà trasformata in una sala da pranzo. Delle candele renderanno piacevole l’atmosfera mentre i carcerati di trasformeranno in camerieri che serviranno un menù composto da portate pensate per ricreare un “picnic d’autore”.
LA CENA SOCIALE. Per partecipare alla cena occorre la prenotazione. Il ricavato, 35 euro il prezzo a persona, sarà devoluto interamente alla campagna internazionale “Il cuore si scioglie” che dal dodici anni vede impegnata Unicoop Firenze e il mondo del volontariato laico e cattolico nella realizzazione di progetti umanitaria.
I PRODOTTI. L’iniziativa è realizzata grazie a Unicoop Firenze, che come ogni anno, fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, la direzione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli e il supporto comunicativo dello Studio Umami. Un ruolo fondamentale è svolto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini seleziona le otto aziende che offriranno i prodotti in abbinamento al menu.
INFO. Per informazioni sulle date, costi e menù visita il sito www.cenegaleotte.it