sabato, 20 Aprile 2024
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Cerchi casa? Comprala a Livorno

Prezzi delle case in caduta libera anche nella ridente Toscana. E comprarsi un appartamento diventa più facile, tant'è che le trattative sono ripartite. Ma non ovunque: ecco dove conviene comprare adesso (e dove è più facile accedere un mutuo).

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Prezzi delle case in caduta libera anche nella ridente Toscana. E comprarsi un appartamento diventa più facile, tant’è che le trattative sono ripartite. Ma non ovunque: ecco dove conviene comprare adesso.

CHI SALE E CHI SCENDE. Secondo i dati resi noti da Tecnocasa, nella seconda metà dell’anno scorso 8 province su 10 hanno segnato un ribasso dei prezzi. Il mattone resta stabile solo a Grosseto e Massa Carrara. Le quotazioni sono scese maggiormente a Livorno (quasi il 5% in meno rispetto al 2009) e Prato (-4,4%). Flessioni più lievi a Siena, dove il calo sfiora il 2%, Arezzo (-1,3%), Pistoia e Lucca (-1,4%). A Firenze non ci sperate più di tanto. La diminuzione c’è ma non si avverte (-0,4%), anche a causa di prezzi di base più alti. Ma secondo i consulenti è questo il momento di comprare, perché i segnali di ripresa non mancano e il mercato non attenderà molto ad accorgersene.

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MUTUI IN CALO, MA NON DAPPERTUTTO. Secondo l’indagine Tecnocasa il calo è dovuto in primo luogo alla maggiore difficoltà incontrata nell’ultimo periodo da single e famiglie monoreddito per quanto riguarda l’accesso ai mutui. Anche la richiesta da parte degli extracomunitari ha subito un forte rallentamento. “C’è stato un calo nel credito agli stranieri – spiega Ansano Cecchini, consulente creditizio di Kiron (gruppo Tecnocasa) – perché secondo la statistica il default è più difficile se la pratica di finanziamento riguarda italiani”. Insomma anche le banche ci hanno messo del loro per far calare il prezzo delle case. E infatti il mercato dei mutui per l’acquisto di abitazioni segna un calo complessivo del 5% negli ultimi 3 mesi del 2010. In controtendenza Firenze (+8%) e Massa Carrara (+21%), mentre Prato segna uno dei punti più bassi in Italia con un -31%.

ACQUISTI IN AUMENTO. Una congiuntura che ha permesso alle compravendite di ripartire. Secondo i dati dell’Agenzia del Territorio gli atti di compravendita hanno nuovamente superato quota 40mila.

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