mercoledì, 18 Giugno 2025
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Chiude ”Terra Futura”, 87mila i visitatori

Si è conclusa ieri, 19 maggio, la decima edizione del convegno internazionale ''Terra Futura'' in programma alla Fortezza da Basso. Positiva l'accoglienza, con 87mila visitatori.

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La decima edizione di Terra Futura si è conclusa.

NUMERI. I numeri di quest’anno parlano di 87mila i visitatori, oltre cinquecento aree espositive, duecentodieci incontri culturali e oltre ottocento relatori per la tre giorni di convegno alla Fortezza da Basso, dal 17 al 19 maggio.

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SOLUZIONI. Una manifestazione che si inserisce ormai nel panorama nazionale e internazionale, che offre soluzioni reali per problemi quotidiani come ad esempio riuscire a concepire un’edilizia che rispetti l’ambiente, sostenere l’agricoltura biologica o sviluppare maggiormente le energie rinnovabili.

TOSCANA. “A Terra Futura si offrono risposte concrete – spiega Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – più eque e sostenibili, alla crisi economica e si analizzano le sue cause. La Toscana è un laboratorio dove si sperimentano soluzioni per l’autonomia dei giovani, per il sostegno a sistemi produttivi di filiera corta, e ancora progetti per l’abitare sostenibile e di coesione sociale, interventi di microcredito per le famiglie e le nuove imprese. Queste sono alcune delle iniziative – continua Rossi – in sintonia con la scelta di sostenere questa manifestazione, che registra un sempre maggiore consenso. In questi dieci anni Terra Futura è cresciuta, si è consolidata ed è diventata un appuntamento di rilievo nazionale, sia per la partecipazione di imprese innovative e sostenibili che per il pubblico che la frequenta. Anche per questo la Regione continuerà a sostenerla”.

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RIFLESSIONI. “Terra Futura ha stimolato in questo decennio numerose riflessioni – afferma Ugo Biggeri, presidente di Banca popolare Etica – e ha alimentato un dibattito culturale tra i più vivi, tanto da essere ripreso nella formula anche altrove in Italia. Per scelta quest’anno è stata favorita la presenza di numerose realtà più piccole, che hanno contribuito a trasmettere l’idea di un mondo in movimento verso un futuro migliore”.

CONSENSO. “Il bilancio è senza dubbio molto positivo perché il pubblico, sempre molto eterogeneo, ha risposto ancora una volta con apprezzamento e affetto nei confronti di Terra Futura – aggiunge Andrea Baranes, presidente di Fondazione culturale Responsabilità etica – forse anche grazie alla combinazione vincente tra analisi teorica (proposta da convegni, workshop e seminari) e buone pratiche presentate dagli espositori e sperimentate nei laboratori. Terra Futura si conferma ancora una delle manifestazioni sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale più importanti in Italia, in Europa ma anche a livello internazionale”.

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