Bauletti, portacasco, pedane ma anche pannelli fonoassorbenti per le autostrade toscane. Ecco come rinasce la plastica riciclata in casa Piaggio e Sat, una volta trattata dalla Revet, la principale azienda del settore. E la green economy cresce in Toscana.
RI-PRODOTTI. I “ri-prodotti” presentati oggi dall’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini fanno parte del progetto avviato a seguito del protocollo d’intesa firmato a inizio anno tra Regione, Revet S.p.A. e Corepla (Consorzio Nazionale Riciclaggio della plastica).
15MILA TONNELLATE. Le plastiche riciclate – raccolte, selezionate e processate nello stabilimento di Pontedera di Revet – corrispondono a circa 15.000 tonnellate all’anno, circa il 50% di tutta la plastica raccolta da Revet nei 219 comuni serviti.
RISULTATI. I risultati ottenuti in casa Piaggio sono brillanti: il materiale ottenuto consente di sostituire fino al 30% di materiale vergine con il derivato da materiali plastici riciclati, con una percentuale che potrà salire al 40% nello stadio successivo del progetto, con un netto vantaggio in termini di risparmio di prodotti di diretta derivazione petrolifera.
MERCATO. “La raccolta differenziata non è il riciclaggio: sono due gambe e se una non c’è, si zoppica – dichiara Valerio Caramassi presidente Revet -. E’ necessario dare sbocchi sul mercato ai materiali raccolti. Senza il coinvolgimento di soggetti che normalmente non lavorano su questi progetti di riciclo, non saremmo arrivati fin qui. Il mercato ha capito prima e meglio cosa significa riciclare: ora aspettiamo che lo facciano anche le istituzioni, con gli acquisti verdi”.
GREEN ECONOMY. “E’ così che facciamo crescere la green economy reale – aggiunge Anna Rita Bramerini – quella che produce sia ‘ecomateriali’ sia posti di lavoro. Promuovendo e incentivando il buon mercato del riciclo, permettiamo ai cittadini di vedere concretamente gli oggetti prodotti dai loro rifiuti e i frutti del loro impegno nel differenziare, al tempo stesso valorizziamo le buone pratiche delle famiglie, spingiamo le pubbliche amministrazioni a fare più ‘acquisti verdi’ e incentiviamo le aziende regionali che già operano nella green economy”.