Il naufragio avvenne più di un anno fa.
TRIBUNALE. E si è svolta stamani, a Grosseto, la seconda fase dell’udienza preliminare per il disastro della Costa Concordia.
DIFESA. I legali di Francesco Schettino controbattono alle accuse rivolte al loro assistito, ribadendo che l’ex comandante non abbandonò volontariamente la nave durante il naufragio: “Faremo accertare in modo inequivocabile che il comandante Francesco Schettino non poteva più rimanere a bordo della nave nelle condizioni in cui si trovava” durante l’affondo. Per loro “l’accusa di abbandono è una cosa assurda”.
PATTEGGIAMENTO. E la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa di Schettino, che chiedeva una pena di tre anni e quattro mesi, è stata respinta dalla procura di Grosseto.
RICORSO. Intanto l’avvocato di alcuni dei naufraghi ha fatto ricorso contro il patteggiamento richiesto, e ottenuto, da Costa Crociere.
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