Non ci sarebbero problemi legati alle condizioni meteo dietro a questo nuovo rinvio, ma ritardi nelle operazioni di rigalleggiamento. Le lancette dell’orologio si spostano ancora avanti per la Costa Concordia. La data X per la partenza del gigante del mare dalle acque dell’Isola del Giglio cambia: non sarà martedì, come era stato detto nelle ore scorse, ma mercoledì prossimo. Solo allora la carcassa della nave partirà per Genova.
E' il giorno atteso da mesi e mesi. Un viaggio atteso, discusso, temuto, un viaggio che libererà finalmente l'isola toscana da quel relitto diventato suo malgrado, dal gennaio 2012, parte integrante del paesaggio. La partenza della nave era già slitata da oggi a martedì, per le previsioni di condizioni meteo marine non favorevoli a causa del vento di Libeccio.
LA PARTENZA
Così, nove giorni dopo l'avvio della fase di rigalleggiamento (e dopo oltre novecento giorni dalla notte del naufragio), la Concordia dovrebbe lasciare definitivamente l'isola del Giglio. Per sistemare i rimorchiatori nella giusta posizione e mettere il convoglio nella condizioni di partire serviranno, è stato calcolato, dalle quattro alle sei ore. La nave sarà rialzata, come previsto, fino a un pescaggio di 17,5 metri, a cui si aggiunge un metro per l'imbragaggio.
IL VIAGGIO
Durante il viaggio la nave sarà però abbassata fino a circa venti metri, per ridurre i rischi dovuti alle sollecitazioni sulle strutture da parte del vento e delle onde. Poi, davanti al porto di Voltri, sarà rialzata nuovamente. A trainare la Concordia con il suo “ciambellone” di trenta cassoni nel suo viaggio verso Genova di circa 200 miglia marine, a una velocità di appena 2 nodi l'ora, saranno due rimorchiatori: il Blizard, che è la nave il capofila, ha un equipaggio olandese, mentre il suo gemello batte bandiera del Valuato, paese del Pacifico.
Nessuno, salvo i natanti autorizzati, si potrà avvicinare al convoglio a meno di tre miglia, ovvero una distanza di circa sei chilometri. A bordo della Concordia non ci saranno più di dodici persone allo stesso tempo. Del convoglio faranno parte quattordici mezzi, a tutela della sicurezza del relitto e dell'ambiente. Secondo i calcoli, ci vorranno poi circa quattro giorni di navigazione per l'arrivo a destinazione.
Sono due le rotte identificate, che differiscono solo nella parte iniziale: la prima prevede un passaggio a sud dell’isola per poi proseguire a nord parallelamente alle coste est della Corsica, mentre la seconda prevede il passaggio a nord dell’isola per poi virare in direzione ovest. Sarà il comandante del rimorchiatore capofila Blizzard a decidere prima della partenza quale delle due rotte seguire, sempre in base al meteo.
OGGETTI A RIVA
Intanto, però, in attesa della partenza della nave, tra la sorpresa dei bagnanti nei giorni scorsi alcuni oggetti provenienti dalla Concordia hanno raggiunto la spiaggia dell'Arenella, sull'isola del Giglio. Si tratta di una boa, un sacco con un paio di pantoloni e un giubbotto salvagente, tutti con il logo di Costa. Oggetti fuoriusciti dalla Concordia e arrivati a riva portati dalle onde, tra la sorpresa, la curiosità e qualche timore da parte dei bagnanti. Gli oggetti sono stati prontamente recuperati dagli uomini della Titan Micoperi. Subito dopo aver appreso la notizia, la presidente dell'Osservatorio di Costa Concordia, Maria Sargentini, dirigente della Regione Toscana, ha chiesto controlli e verifiche immediate.