“La Toscana in questo si è contraddistinta – afferma Alessandro Starnini (nella foto), vicepresidente del consiglio regionale – poiché è la prima regione in Italia che affronta concretamente questa necessità, sia in termini di risparmio, efficienza e rispetto degli impegni assunti a livello europeo. E’ anche per questo che speriamo sia di buon esempio ad altri enti pubblici”.
“Non è ammissibile – aggiunge Starnini – che gli edifici Panciatici e Covoni, così vicini al centro di Firenze, producano alti livelli di anidride carbonica. Ed è per questo che oltre all’installazione di pale eoliche, la Regione sta progettando anche un sistema di rinnovamento delle proprie strutture per il riscaldamento e il condizionamento dei due edifici attraverso pompe di calore. Potremmo parlare di una vera e propria rivoluzione”. “Questo – conclude Starnini – è l’obiettivo che la Regione toscana si è prefissa”.
“Il progetto – spiega Sergio Chiacchella, direttore generale Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Geotermico) – prevede l’installazione di cinque pale eoliche e produrrà energia per circa tredici mila abitanti. Risultato: le emissioni di anidride carbonica scenderanno di dodici mila tonnellate”. L’eliminazione degli sprechi energetici, nessuna emissione nel centro di Firenze e l’ottimizzazione dei consumi sono, quindi, gli obiettivi principali del progetto regionale che stima un investimento iniziale di circa tre milioni di euro e che dovrebbe prendere vita nei primi mesi del 2009.