mercoledì, 24 Aprile 2024
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Controlli a tappeto nei ”Compro oro”: sequestrati preziosi e contanti

A eseguire l'operazione è stata la guardia di finanza. Sequestrati 42 chili di oggetti preziosi (tra oro, argento e pietre preziose e orologi) per un valore di un milione, oltre a 100mila euro in contanti.

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I “compro oro” nel mirino delle fiamme gialle. Sono stati sessanta i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze che, in questi giorni, hanno portato a termine nel capoluogo toscano un vasto piano di controllo nei confronti di dieci attività di “compro oro”. Operazione – spiegano le fiamme gialle – che ha portato al sequestro, in quattro esercizi, di preziosi per un valore complessivo di circa un milione di euro, tra cui: 158 orologi di rinomate marche (es. Rolex, Bulgari; Breitling, Eberhard, Hamilton, Longines, Vacheron Costantin, ecc.); 15,5 chili di preziosi vari (perle, pietre preziose, orecchini, anelli, spille, gemelli, ciondoli, collane, catenine, girocolli, ecc.); 28 chuli di argento (monili, rottami, candelabri, piatti, posate ecc.); due forni per fondere oro, nonché stampi per realizzare lingotti.

VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE. Per altre tre attività, spiegano ancora le fiamme gialle, sono state contestate violazioni amministrative per l’irregolare tenuta del registro di Pubblica Sicurezza delle operazioni giornaliere (i preziosi non erano stati presi tempestivamente in carico); il mancato rinvenimento di preziosi presso i locali aziendali; la vendita di oggetti di oro prima dei dieci giorni dall’acquisto.

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EVASIONE. Questi preziosi sono stati oggetto di un provvedimento di “sequestro per equivalente” per dichiarazioni infedeli relativamente all’Iva disposto dall’Autorità Giudiziaria fiorentina. Nel corso delle indagini, racconta la Gdf, sono emersi indizi di ricettazione e, inoltre, non è stata fornita dai detentori dei preziosi la giustificazione della loro legittima provenienza. L’evasione fiscale – calcola la Finanza – è stata stimata complessivamente in circa 2 milioni di euro.

CONTANTI NELLA CASSAFORTE. Inoltre, nel proseguo dell’indagine che, la scorsa settimana, ha portato all’arresto del titolare di un “compro oro” di Firenze, a cui è stata imputata la ricettazione di preziosi per oltre 106 chili, sono stati trovati in una cassaforte collocata nella sua abitazione 100mila euro in banconote da 500 euro (sottoposti a sequestro).

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