Sono 19 le persone finite sul registro degli indagati dopo essere state individuate dalla Digos quali partecipanti alla manifestazione non autorizzata di sabato scorso, organizzata in segno di protesta contro il corteo commemorativo dei martiri delle Foibe.
IL CORTEO. Gli organizzatori dell’evento non avevano dato alcun valido preavviso all’Autorità di Pubblica Sicurezza del capoluogo toscano – spiega una nota della Questura – durante lo svolgimento della manifestazione – che ha interessato le principali vie del centro storico, da San Marco a Santa Maria Novella fino a viale Strozzi – il gruppo di testa del corteo, all’altezza di via Ridolfi, con volto coperto e bastoni alla mano, ha più volte cercato di sopravanzare i contingenti delle Forze dell’Ordine per poter così venire a contatto con i manifestanti del corteo autorizzato.
TENSIONE. Senza arrivare al contatto, uno schieramento di poliziotti ha di fatto impedito che si verificassero disordini, bloccando in via Cavour l’accesso ai viali dove contemporaneamente stava sfilando il corteo autorizzato. Agli indagati, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati contestati i reati di manifestazione non autorizzata, travisamento in luogo pubblico, possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere ed interruzione di pubblico servizio, in riferimento ai disagi creati al trasporto urbano.