mercoledì, 30 Aprile 2025
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Crisi, aumenta la richiesta di accoglienza per l’inverno: ”I posti da 120 a 172”

Da domenica sera l'accoglienza invernale apre le porte ai senza fissa dimora. Saccardi: ''Abbiamo deciso di incrementare i posti per venire incontro ad una richiesta che, nell’attuale periodo di crisi, continua ad aumentare''.

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Freddo, da domenica sera l’accoglienza invernale apre le porte ai senza fissa dimora.

CRISI. Dal 1° dicembre e fino alla fine di marzo saranno infatti a disposizione i posti letto aggiuntivi predisposti nel periodo più freddo. Confermato il servizio effettuato negli anni scorsi, con una novità: l’aumento dei posti a disposizione per i senza fissa dimora, passati dai 120 dell’inverno passato agli attuali 172. “Abbiamo deciso di incrementare i posti per venire incontro ad una richiesta che, nell’attuale periodo di crisi, continua ad aumentare – sottolinea la vicesindaco Stefania Saccardi – e tutto questo dopo aver fatto uno sforzo notevole per l’accoglienza questa estate delle famiglie sgomberate da Poggio Secco. Abbiamo nuovamente scelto di privilegiare un’accoglienza di qualità che punta a offrire assistenza e, a chi è interessato, percorsi di integrazione nella società. Si tratta di un grande impegno che svolgiamo insieme all’ASP di Montedomini e grazie al prezioso contributo delle associazioni che rappresentano un vero e proprio terminale del Comune sul territorio. L’azione preventiva e il sostegno delle associazioni del tavolo dell’inclusione sociale che ogni anno sono presenti sul territorio distribuendo pasti caldi e coperte a coloro che, per loro scelta, hanno rifiutato l’ingresso nelle strutture di accoglienza, sono infatti fondamentali”.

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LE STRUTTURE. Il servizio consiste nella messa a disposizione di posti aggiuntivi rispetto all’offerta consueta nelle strutture di accoglienza per i cosiddetti senza fissa dimora. Oltre al posto letto, agli ospiti viene fornito anche il pasto serale e la prima colazione. Quattro le strutture predisposte: tre sono gestite dalla Caritas, ovvero la Foresteria Pertini a Sorgane (di proprietà comunale) con un massimo di 100 posti per uomini adulti, l’Istituto Pio X Artigianelli in via dei Serragli con 24 posti letto sempre per uomini adulti e l’Accoglienza Salesiani in via Gioberti con 20 posti per donne sole (le ultime due sono messe a disposizione dall’Associazione Solidarietà Caritas Onlus). La quarta è la Foresteria del Fuligno (struttura in uso al Comune) in via Nazionale: la struttura, gestita dall’Acisjf, prevede 28 posti letto destinati alle donne e alle donne con bambini. Inoltre, da metà novembre alla fine di marzo sono bloccate, su richiesta dei servizi sociali, le uscite degli ospiti delle strutture ordinarie dell’accoglienza (breve, lunga e Ostello del Carmine).

LA QUOTA. Per quanto riguarda gli ingressi in struttura, sono stati confermate le modalità degli anni scorsi, con l’apertura degli sportelli presso il front-office dell’associazione Acisjf per donne e donne con bambini presso il centro di ascolto dell’associazione (binario 2 della stazione di Santa Maria Novella), presso il front-office della Caritas per l’inserimento di donne e uomini soli nei locali di via Faentina 34. Confermata anche la priorità di accesso per le persone che abitualmente dormono in strada over 45 anni o che sono in precarie condizioni di salute. I primi quindici giorni sono gratuiti per tutti gli utenti: al termine di questo periodo scatta l’obbligo di pagamento della quota di un euro al giorno per gli adulti (i minori non pagano), a parte casi particolari indicati dagli operatori. Per le persone che hanno difficoltà è comunque previsto un meccanismo di esenzione (previo passaggio dal SIAST o da un’associazione presente nel Tavolo di inclusione).

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L’APPELLO. L’inverno scorso gli ospiti complessivamente (da metà novembre alla fine di marzo) furono 424, di cui 351 stranieri e 70 italiani distribuiti in quattro strutture (Albergo Popolare, Foresteria Pertini, Foresteria Fuligno, locali Caritas di via Gioberti). Nell’occasione la vicesindaco rinnova poi l’appello alla città a dare una mano nel periodo più freddo dell’anno. L’anno scorso risposero positivamente la Ge&Oil Nuovo Pignone (che contribuì economicamente alla fornitura dei pasti per gli ospiti delle strutture), il Circo Nero (con una raccolta di fondi per l’acquisto di coperte e giubbotti per i senza fissa dimora), gli albergatori fiorentini (coperte) e l’Hotel Adler Cavalieri (materassi). “Spero davvero che la città anche quest’anno non faccia mancare il suo sostegno”, conclude la vicesindaco Saccardi.

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