Erano più di mille gli agricoltori che stamattina si sono presentati davanti alla sede del Consiglio regionale della Toscana, per un presidio contro i falsi prodotti made in Tuscany. Dai “macaroni” prodotti in Romania, al salame “toscano” ma fatto negli States e ancora il “Chianti” prodotto tra le verdi vigne della California, ma anche il “finocchiono” e l’olio extravergine che poi si scopre essere prodotto con olive comunitarie. Sono questi alcuni degli esempi di contraffazione mostrati stamattina al “Salone degli inganni made in Tuscany”.
CERTIFICAZIONE MOLECOLARE. “Certificazione molecolare sulla frutta e la verdura prodotta in Toscana. Per dimostrare che la produzione da filiera corta non solo è più buona, ma fa anche bene.” Questo l’annuncio dell’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, che stamani è intervenuto alla manifestazione promossa da Coldiretti per la difesa del “made inTuscany” dalla contraffazione dei prodotti agroalimentari.
FILIERA CORTA: PIU’ BUONA E PIU’ SALUTARE. Dopo l’intervento in strada, fra le centinaia di coltivatori convenuti da tutta la Toscana in via Cavour a Firenze, Salvadori ha partecipato alla conferenza tenuta nella sala del Gonfalone del Consiglio Regionale, dove era stata allestita una mostra di prodotti agroalimentari “tuscan sounding”. “Stiamo lavorando alla certificazione molecolare – ha detto – per ora siamo partiti in maniera sperimentale sulla frutta e la vedura toscane che vengono distribuite da qualche settimana, grazie al protocollo d’intesa che abbiamo siglato,nell’ospedale Cisanello di Pisa, in quello di Lucca e a Livorno. Speriamo di avere risultati per fine settembre. Vogliamo dimostrare che la produzione da filiera corta non solo è più buona, ma fa anche benealla salute”.
L’APPOGGIO A COLDIRETTI. Salvadori ha inoltre ribadito l’appoggio della Regione a Coldiretti ea quanti si battono per la difesa della produzione toscana e per lasalvaguardia della tracciabilità ed ha ringraziato le forze dell’ordineche operano i controlli e intervengono a stroncare le frodi alimentari.“Le istituzioni – ha detto – saranno al loro fianco in questa battagliache noi vogliamo vincere. E questo sarà anche il nostro contributo per battere la crisi.”