Renzi a Verona, D’Alema a Firenze. Nel giorno in cui il sindaco ha presentato ufficialmente la sua candidatura, il presidente del Copasir era a Firenze ospite della Festa Democratica.
PRIMARIE. Inevitabile, a Firenze e proprio ieri, che il discorso si concentrasse su Renzi e sulle prossime primarie. Come si svolgeranno? Anche D’Alema ha detto di non saperlo ancora,”l’importante è che siano messe al riparo da manipolazioni e pasticci. Le primarie – ha aggiunto – sono importanti anche per riavvicinare i cittadini alla politica”, per poi tagliare corto sul fatto che sui camper della campagna elettorale di Renzi non ci sia il simbolo del Pd.
RENZI E BERSANI. Sempre a proposito del sindaco, che a Verona ha assicurato il suo sostegno a Bersani nel caso in cui il segretario del Pd vincesse le primarie, D’Alema ha detto: “Cosa farei nel caso in cui le vincesse Renzi? Lui non ci ha mai chiesto un sostegno, quindi dovrei sostenerelo così… ma alal fine è probabile che lo farei”.
SONDAGGI. Dopo aver sottolineato di non aver mai chiesto di essere candidato, ma che ”mi è sempre stato chiesto: le candidature è il partito che le decide”, il presidente del Copasir ha sottolineato che le primarie non saranno una corsa a due, e che Vendola non deve essere sottovalutato. E a proposito di primarie, a margine del suo intervento D’Alema ha detto anche: “Ho visto un sondaggio che dice che tra gli elettori del Pd il 55% vuole Bersani, il 22-23% Renzi, altri Vendola. E io mi riconosco nel sentimento dei più”. La “battaglia” dei sondaggi, insomma, è cominciata.
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