Prima infezione autoctona di febbre Dengue in Toscana e tra Firenze e Sesto Fiorentino scatterà la disinfestazione per eliminare eventuali zanzare che sono il potenziale veicolo di questa malattia. L’Asl Toscana Centro ha comunicato che sono stati segnalati tre casi all’interno dello stesso nucleo familiare: due persone hanno sviluppato la febbre Dengue di ritorno da un soggiorno a Fano (dove è stato localizzato un focolaio del virus), mentre la terza ha contratto l’infezione a Sesto Fiorentino.
Il caso autoctono di Dengue in Toscana, attenzione alta tra Firenze e Sesto
Secondo quanto spiegato dall’Azienda sanitaria i primi due soggetti si sono recati a Fano durante l’ultima settimana di agosto e, dopo una settimana dal loro rientro in Toscana (con spostamenti lavorativi anche a Firenze), presentavano sintomi simil-influenzali, poi è stata diagnosticata la Dengue. Il terzo caso ha soggiornato a Fano solo a fine agosto, ma ha sviluppato i sintomi dopo 20 giorni. “Il periodo di incubazione è di circa dieci giorni, perciò l’insorgenza dei sintomi non è compatibile con la possibile esposizione nel periodo di soggiorno a Fano, bensì a puntura avvenuta al domicilio, pertanto l’Igiene Pubblica ritiene che il caso in questione sia autoctono”, spiega l’Asl Toscana Centro.
L’indagine dell’Asl ha consentito di circoscrivere l’area in cui eseguire la disinfestazione delle zanzare, tra i Comuni di Sesto Fiorentino e Firenze dopo l’ordinanza dei sindaci, mentre sono in corso i sopralluoghi per delimitare meglio le zone da trattare per debellare questo vettore della Dengue. La popolazione sarà avvisata con cartelli affissi nelle zone interessate e con informazioni porta a porta. L’obiettivo è quello di abbattere la densità delle zanzare nei luoghi frequentati dai casi, l’intervento è in programma per il 9 ottobre, in assenza di pioggia.
Dengue: quali sono i sintomi e quali le cure della febbre “spaccaossa”
La Dengue, malattia alla base di questi 3 casi in provincia di Firenze, è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) presenti principalmente in Paesi tropicali e subtropicali e provoca sintomi simili a quelli dell’influenza. Non viene trasmessa direttamente da persona a persona, ma tramite la puntura di alcuni tipi di zanzare tra cui anche quelle tigre (Aedes albopictus). Il virus, si spiega sul portale epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità, circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
È anche detta “febbre spaccaossa”, perché la Dengue può provocare, dopo 5-6 giorni dalla puntura di zanzara infetta, febbre anche molto elevata, accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi sono spesso assenti nei bambini.
Non esiste un trattamento specifico per la Dengue. Nella maggior parte dei casi, spiega l’ISS, le persone guariscono completamente nel giro di due settimane. Per favorire la guarigione è raccomandato il riposo assoluto, l’uso di farmaci per abbassare la febbre e la somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione. Al momento in Toscana la Regione mette a disposizione un vaccino anti-Dengue (a pagamento) solo per i cittadini che accedono ai centri di medicina dei viaggi. Si tratta di un vaccino vivo attenuato che prevede due dosi a distanza di 3 mesi, per soggetti dai 4 anni in su.