martedì, 3 Dicembre 2024
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La mappa delle zanzare: a Firenze un’app a disposizione dei cittadini

L'app anti-zanzare servirà per il tracciamento e per fare disinfestazioni mirate. I dettagli

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Uno degli incubi delle persone durante l’estate sono le zanzare. Da quelle ‘classiche’ a quelle tigre. Colpiscono tutti e di notte può essere complicato prendere sonno. Oltre al rischio di virus come quelli del West Nile, del Chikungunya e del Dengue. Il Comune di Firenze ha rinnovato l’appello a scaricare l’applicazione ‘Mosquito Alert’, che consente di mappare le zanzare in città. L’app è stata lanciata in Italia da due anni ed è già stata scaricata a livello nazionale da oltre 18mila utenti che hanno inviato oltre 8.000 foto da 103 su 107 province italiane. A Firenze è stata scaricata da circa 200 utenti che hanno inviato oltre 300 segnalazioni di zanzara.

Come funziona l’app anti zanzare e come può essere usata a Firenze

L’app anti zanzare funziona in questo modo. Una volta scaricata (in modo gratuito per smartphone Android e iPhone) si potranno inviare fotografie di zanzare, segnalazioni delle punture e dei siti riproduttivi degli insetti in modo da monitorare la distribuzione spazio-temporale delle specie di zanzare presenti per valutare e pianificare interventi di disinfestazione mirati. La mappatura consentirà dunque di andare a fare interventi mirati. E quindi cercare di risolvere il problema.

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Il vademecum anti-zanzara

Nel frattempo il Comune di Firenze ha stilato una serie di consigli per prevenire la diffusione delle zanzare e in particolare di quelle di specie tigre nelle case private, nei cimiteri e nei cantieri. Le misure di prevenzione e trattamento per combattere sia le zanzare comuni che le zanzare tigre mirano ad evitare i ristagni d’acqua e sono: eliminare i sottovasi (o comunque non lasciare ristagnare l’acqua) e moderare le annaffiature; impedire i ristagni di acqua piovana sui teli e sugli oggetti esposti all’aperto.

E ancora verificare periodicamente che le grondaie e i pozzetti delle acque piovane e le canalette di scorrimento delle acque in eccesso non siano ostruite; non lasciare all’aperto contenitori che possono raccogliere acqua (barattoli, ciotole per animali, piscine gonfiabili, giochi per bambini, pneumatici) e tenere rovesciato l’annaffiatoio. Da Palazzo Vecchio si consiglia poi di coprire bidoni, cisterne e vasche con coperchi ermetici, teli ben stesi o reti zanzariere.

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