Detenuto finito in coma, condannato il ministero.
LE CAUSE. Il tribunale di Arezzo ha condannato il ministero della Giustizia a risarcire con un milione e 600 mila euro un detenuto finito in coma dopo aver ingerito del metadone che gli era stato dato dagli agenti penitenziari per una terapia legata alla sua tossicodipendenza. Il fatto risale al 1997 ed è avvenuto nel carcere San Benedetto di Arezzo.
LE CONSEGUENZE. L’uomo, dopo la terapia assunse anche droga, probabilmente eroina, e per questo finì in coma riportando una lesione cerebrale. Da allora l’uomo si trova costretto sulla sedia a rotelle. Il carcere, spiega il suo legale, ”deve garantire l’incolumità del detenuto”.