Dieci cani “prigionieri” in un appartamento sommerso dai rifiuti e dalle loro stesse deiezioni.
L’INTERVENTO. Alle 6 di questa mattina, le guardie zoofile dell’Enpa e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno eseguito un ordine di sequestro e perquisizione di un appartamento in un palazzo signorile di via Puccinotti a Firenze, su disposizione dell’autorità giudiziaria del Tribunale di Firenze.
CATTIVO ODORE. Da diverso tempo, infatti, il vicinato si lamentava del cattivo odore che proveniva dall’appartamento di una signora di 45 anni, orginaria di Firenze, e dall’abbaiare di numerosi cani. All’invito delle guardie zoofile e della Forestale a entrare nell’appartamento, la signora ha però oppposto un netto rifiuto, tanto che – dopo oltre un’ora di trattative – si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La proprietaria, in chiaro stato di alterazione, è stata ricoverata in ospedale con trattamento sanitario obbligatorio.
LA SCOPERTA. E la scena che si è presentata di fronte agli agenti dell’Enpa e della Forestale è stata raccapricciante: ogni stanza dell’immobile era letteralmente sommersa da masserizie e rifiuti maleodoranti di ogni genere. In una porzione dell’appartamento, completamente al buio a causa delle finestre sigillate, sono stati trovati dieci cani meticci di taglia media, di cui 4 cuccioli di circa 6 mesi, costretti a stare in stanze anguste, cosparsi di deiezioni e su un pavimento letteralmente allagato da urina.
APPARTAMENTO SIGILLATO. I cani erano magri e impauriti, e sono stati affidati a canili dell’Enpa e dell’ufficio diritti animali del Comune di Firenze. L’appartamento è stato sigillato in attesa della bonifica sanitaria e di ulteriori accertamenti da parte della polizia giudiziaria.
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