Si tratta di un appuntamento fisso ormai, quello degli Ottavanti-Antiberluska, che si ritrovano ogni anno per imbastire strofe di otto versi, in endecasillabi danteschi. Ma non tutti i poeti sono toscani, nel gruppo trovano spazio anche una ragazza californiana venuta a “risciacquare i panni in Arno” a Firenze, due milanesi e qualche laziale.
Ogni poeta è chiamato a improvvisare la sua strofa riprendendo nel primo verso, nel terzo e nel quinto, la rima baciata con la quale ha chiuso il collega che lo ha preceduto, senza cambiare il tema, naturalmente. Un esercizio che richiede allenamento, nel quale si sono cimentati, tra gli altri, Roberto Benigni e Francesco Guccini. Allenamento che è valso al gruppo l’invito a diverse iniziative affini a giro per il mondo.
Il tema della serata, come del gruppo del resto, era appunto la caduta del governo Berlusconi. Obiettivo che il gruppo persegue armato solo di satira e poesia. ”Ci scioglieremo quando cadrà il governo” annunciano i poeti.