giovedì, 25 Aprile 2024
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E’ scomparso il maestro Farulli, fondò la Scuola di Musica di Fiesole

Protagonista straordinario e unico della vita intellettuale e musicale degli ultimi settant’anni è anche stata la figura che ha segnato maggiormente la vita culturale di Fiesole, con la nascita della Scuola di Musica.

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Si è spento stamani, all’età di 92 anni, il Maestro Piero Farulli, musicista e fondatore della Scuola di Musica di Fiesole.

LA BRAVURA COI RAGAZZI. Protagonista straordinario e unico della vita intellettuale e musicale degli ultimi settant’anni è anche stata la figura che ha segnato maggiormente la vita culturale di Fiesole, con la nascita della Scuola di Musica e la creazione di un polo internazionale ancora oggi vivo e straordinariamente attivo. Nato a Firenze nel 1920, ebbe una straordinaria carriera da strumentista: ancora oggi ricordato come una delle più grandi viole italiane, entrò a far parte dal 1947 del Quartetto italiano fondato da Paolo Borciani lasciando interpretazioni memorabili. Fu nel 1974 che il suo impegno di intellettuale e musicista lasciò una traccia indelebile nella cultura e nella formazione musicale a livello europeo: dal nulla, proprio nel centro di Fiesole, avviò l’attività dei primi corsi per poi lanciare a grandissimi livelli un’esperienza del tutto nuovo nel panorama italiano.

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L’AMICIZIA COI PRESIDENTI. Da allora migliaia di giovani, di ogni estrazione, da tutte le parti del mondo, hanno avuto l’opportunità di studiare uno strumento con grandissimi maestri e approfondire lo studio musicale in un centro di eccellenza assoluta, qual è divenuta la scuola a Villa la Torraccia a San Domenico. Innumerevoli da allora i premi e i riconoscimenti internazionali al Maestro e alla sua attività, tra cui le innumerevoli visite di Presidenti della Repubblica, molti dei quali legati a lui da grande amicizia, tra cui Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, che visitò personalmente la Scuola, accompagnato da Farulli, nel novembre del 2006, in una delle ultime uscite pubbliche del Maestro.

IL CORDOGLIO DELLE ISTITUZIONI. “Se ne va uno straordinario protagonista del novecento, uno degli ultimi che avevamo e che ha segnato forse come nessuno la storia culturale di Fiesole degli ultimi cinquant’anni – afferma il sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato -. Non mi viene in mente nessuno, come lui, che abbia saputo, con una forza straordinaria, abbattere muri e vincere battaglie in nome di un sogno culturale e di giustizia sociale: quello di aprire la musica e la formazione, di eccellenza, a tutte le classi sociali, nella convinzione che attraverso quel linguaggio sia possibile creare una società più giusta e più libera”. “Farulli – ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi – è stato antesignano nella formazione musicale, innovandone i metodi e puntando sulla bellezza del fare musica insieme. Il Comune di Firenze ha creduto convintamente nella sua Scuola e continuerà a far sentire la sua vicinanza perché possa continuare ad affermarsi e a crescere sempre di più”. “La sua intuizione  – ha detto il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci – di avviare una scuola di musica che sempre più contribuisse a dare spazio e modo di esibirsi, oltre che di formarsi in maniera completa, ai talenti di ogni estrazione sociale resterà memorabile” ed è proprio alla  memoria del grande musicista che la provincia dedicherà il prossimo ciclo di appuntamenti “Musica insieme”.

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