L’elaborazione di un documento comune che conterrà tutte le valutazioni e le richieste di modifica ritenute essenziali dal governo regionale, dalle autonomie locali e dalle organizzazioni sindacali. È questa la nuova iniziativa lanciata dalla Toscana per contrastare o cambiare significativamente le nuove disposizioni sul pubblico impiego contenute nel decreto Brunetta: ed è questo quanto emerso nell’incontro avvenuto questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati, fra il vicepresidente Federico Gelli e le rappresentanze degli enti locali toscani (Anci, Uncem, Upi).
Un incontro che segue quello di lunedì scorso con alcuni parlamentari eletti in Toscana e che ha consentito di focalizzare l’attenzione su alcuni aspetti della nuova normativa negli scorsi giorni meno approfonditi, come le questioni relative al part-time oppure le prevedibili maggiori difficoltà nella conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita. “Un incontro importante perché ha fatto emergere e consolidare una posizione comune del governo regionale e delle autonomie locali – sottolinea Gelli – Su questa base nei prossimi giorni attiveremo un gruppo di lavoro che definirà in un documento tutte le nostre richieste di cambiamento perché sia portato nelle varie sedi di confronto a livello nazionale. Un documento che, riteniamo, potrà essere sottoscritto anche dalle organizzazioni sindacali, diventando così un’espressione forte e unitaria della Toscana”.