venerdì, 29 Marzo 2024
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Festa a scuola per Miss Italia: cori e spumante / FOTO

E' stato un ritorno trionfante quello della reginetta Stefania Bivone, eletta la più bella d'Italia a Montecatini e ora rientrata a casa sua. All'istituto che frequenta, il liceo scientifico ''Nicola Pizi'' di Palmi, è stata una vera festa.

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Non capita a tutti, né tutti i giorni, di avere miss Italia per compagna di banco.

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LA FESTA. Per questo il rientro a scuola della novella reginetta Stefania Bivone, incoronata qualche settimana fa a Montecatini Terme, è stato un trionfo (foto di Maurizio D’Avanzo). Alcune ore di lezione saltate e una festa dei 750 studenti dell’Istituto “Nicola Pizi” di Palmi (Reggio Calabria) per Miss Italia 2011, con cori inneggianti al suo nome, fotografie, spumante nell’aula magna: questo ciò che ha atteso Stefania a scuola, dove frequenta la V A del liceo scientifico (“Mi manca il mio banco di scuola”, aveva ripetuto in più interviste). “Ha tutti  otto e nove e le materie in cui eccelle sono l’italiano e il disegno”, hanno detto le compagne.

STUDI. I ragazzi, prima nel cortile e poi lungo le scale dell’Istituito, si sono stretti attorno alla loro compagna che si è presentata con la corona di Miss Italia. Stefania non interromperà comunque gli studi: “Mi presenterò agli esami da privatista e prenderò il diploma – ha detto – per poi iscrivermi alla facoltà di Giurisprudenza”. Dopo essere stata festeggiata dalla V A (14 ragazze e sette maschi), la miss è stata ricevuta nella sala della presidenza, sempre accompagnata in questo breve percorso dai compagni con foto e bacio per tutti.

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LA PRESIDE. “La scuola – ha detto la preside Maria Corica – ha insegnato a Stefania il rispetto delle regole ed è ciò che le ora le è utile come miss e poi lo metterà in pratica nella vita. E’ un principio che la proietterà come protagonista, come ognuno di noi, nel futuro e nell’Europa. Senza il rispetto degli altri e delle regole impartite dalla scuola e dalla società non si diventa cittadini del mondo. Ho molto apprezzato – ha aggiunto – la difesa delle proprie regole del Concorso Miss Italia, una manifestazione certamente effimera, ma che sa tutelare il regolamento che si è imposto. Chi si affida alle regole, oggi viene giudicato e visto in un certo modo,  ma noi, invece, stimiamo chi si comporta così. Nella sua apparente fragilità Stefania è una ragazza forte, determinata, come siamo noi calabresi: il fatto che abbia scelto un corso di studi  difficile e sperimentale, con 36 ore di lezione, l’apprendimento di due lingue straniere, è una testimonianza della sua volontà. Ci poniamo l’obiettivo di ‘formare’ miss, ma sosteniamo volentieri  chi si pone obiettivi e poi sa raggiungerli”.  “Cara Stefania – si è poi rivolta alla miss la preside – vai nel mondo a mostrare la Calabria bella che non è quella descritta negativamente. Noi siamo ‘altro’, siamo cultura, intelligenza e bellezza”.

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