Questa mattina, 500 finanzieri del Comando Regionale Toscana hanno sequestrato beni patrimoniali per un valore di oltre 25 milioni di euro nei confronti di 70 amministratori e titolari di imprese cinesi.
“CIAN BA”. Si è conclusa così l’importante operazione denominata “Cian Ba”, che è riuscita a bloccare un vero e proprio “fiume di denaro” diretto dall’Italia verso la Cina. I flussi finanziari illeciti ricostruiti si aggirano sui 238 milioni di euro.
LE ACCUSE. Le ditte orientali coinvolte sono state denunciate per trasferimento fraudolento di denaro, occultamento dei titolari effettivi di operazioni finanziarie, frode fiscale per omessa e infedele dichiarazione dei redditi, appropriazione indebita di patrimoni societari. Il Tribunale di Firenze ha dunque apposto i sigilli a 70 imprese, 76 immobili, 183 autovetture e 396 conti correnti bancari e postali.
UN’OPERAZIONE NAZIONALE. Perquisizioni locali e domiciliari si sono svolte, contemporaneamente, anche in Liguria, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.