La Fondazione MUS.E Firenze si conferma un modello concreto di economia civile, dimostrando come la cultura possa essere non solo una leva di crescita economica, ma anche una fonte di benessere sociale e relazionale. La realtà fiorentina, impegnata da anni nella valorizzazione dei Musei Civici e nella promozione del patrimonio culturale della città, si distingue per la capacità di trasformare la bellezza in uno strumento di coesione e felicità pubblica.
Fondazione MUS.E: ogni euro investito genera 3,78 euro di beneficio
I risultati parlano chiaro: secondo la valutazione d’impatto realizzata con la metodologia Civil Impact® di NeXt Economia e pubblicata nell’Annual Report 2024, ogni euro investito nelle attività della Fondazione genera 3,78 euro di beneficio complessivo. Una cifra che racconta molto più di un bilancio economico, restituendo la misura di un impegno capace di produrre valore umano, sociale e territoriale.
“Questa valutazione d’impatto – ha commentato il presidente Matteo Spanò – ci restituisce con chiarezza quanto la cultura, quando è accessibile e partecipata, possa diventare una vera infrastruttura di benessere collettivo. I risultati confermano che il lavoro della Fondazione non si misura solo in numeri o visitatori, ma soprattutto nella capacità di generare fiducia, relazioni e qualità della vita. MUS.E nasce e cresce dentro la comunità, con la convinzione che la bellezza possa essere motore di sviluppo umano e coesione sociale”.
La ricerca condotta da NeXt Economia evidenzia come la partecipazione culturale promossa da MUS.E abbia un impatto trasversale sui principali domini del Benessere Equo e Sostenibile: dalle relazioni sociali all’istruzione, dal patrimonio culturale al benessere soggettivo. Chi prende parte alle iniziative della Fondazione mostra livelli più alti di soddisfazione di vita, senso di responsabilità sociale e partecipazione civica. La cultura, dunque, si conferma fattore generativo di capitale umano e sociale, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di costruire comunità più coese e solidali.
Impatto economico e sociale
Ma l’impatto della Fondazione MUS.E Firenze non è solo sociale: anche sul piano economico i numeri sono significativi. Nel 2024, i visitatori dei siti gestiti dalla Fondazione – tra cui Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Forte Belvedere, Museo Novecento e MAD Murate Art District – hanno generato oltre 81 milioni di euro di ricchezza diretta e indiretta per la città. Un risultato che conferma il ruolo della cultura come volano di sviluppo sostenibile, capace di coniugare attrattività turistica, occupazione e crescita territoriale.
“MUS.E dimostra che la cultura è una forma di economia civile: produce valore economico ma anche relazionale, educativo e sociale. È un bene relazionale che crea legami, fiducia e felicità pubblica. Investire in cultura significa investire in salute, capitale umano e futuro delle comunità”, spiega Leonardo Becchetti, professore di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata e co-fondatore di NeXt Economia.
Con un modello che unisce efficienza economica e innovazione civica, MUS.E Firenze rappresenta oggi un esempio replicabile di welfare culturale. In un’epoca segnata da solitudini e disconnessioni sociali, la sua esperienza mostra che la cultura può essere una forma di cura, capace di generare fiducia, bellezza condivisa e benessere collettivo. Un’economia civile della cultura che, a Firenze, è già una realtà.