Sicurezza idrogeologica, basta costruire nelle zone colpite da frane e dissesti. A poco più di una settimana dalla tragedia di Massa e a quasi un anno dall’esondazione del Serchio arriva il diktat del governatore Enrico Rossi. Nelle province di Massa Carrara e Lucca, nelle aree che hanno subito i danni del maltempo, non si potrà più edificare, almeno da qui a un anno.
PAUSA. Una pausa di riflessione, così la chiama il presidente della Regione. “Le misure cautelari – spiega il presidente Enrico Rossi – dureranno fino a 8 mesi, al massimo un anno, e durante questo periodo di tempo, dedicato alle verifiche, saranno consentiti esclusivamente interventi finalizzati al ripristino delle condizioni di sicurezza”.
SVOLTA. “Non possiamo permetterci mai più – continua Rossi – di edificare in Toscana senza prima aver realizzato tutte le necessarie condizioni di sicurezza. Verificheremo a breve anche la legislazione in materia e se necessario la riorienteremo nella direzione di questo obiettivo di tutela dei cittadini. Tutto questo produrrà una vera svolta nel territorio”.
TEMPI. Le misure cautelari dureranno per un periodo di 8 mesi, rinnovabile fino ad un massimo di 12 mesi. I Comuni hanno 20 giorni di tempo per perimetrare le aree interessate e inviare le cartografie alla Regione. Il Settore sistema regionale di protezione civile ha a sua volta 10 giorni per validarle. Entro ulteriori 10 giorni le Province inviano alla Regio ne le documentazioni e i piani di manutenzione delle opere idrauliche. Le Province hanno inoltre 90 giorni di tempo per verificare la coerenza tra i livelli di rischio e il servizio di piena.