All’inaugurazione erano presenti tra gli altri Giancarlo Aragona, ambasciatore italiano a Londra, Fabio Capello, il celebre allenatore della nazionale inglese di calcio e Mohamed Al-Fayed, il miliardario proprietario dei grandi magazzini londinesi.
Collocato nel Lower Ground Floor, nella parte dedicata al vino, accanto alla famosa Enoteca dei magazzini londinesi, il “dei Frescobaldi Restaurant and Wine bar“, primo ristorante italiano di livello ad approdare ad Harrods, diventa così il punto di riferimento per il wine & food di prestigio anche in terra britannica.
Un rapporto, quello dei Frescobaldi con Harrods, che rinsalda i legami di antichissima memoria con l’Inghilterra da parte della famiglia toscana, già annoverata tra i fornitori della Real Casa sin dai tempi di Edoardo I e II e, poi, di Enrico VIII.
I Marchesi de’ Frescobaldi sono particolarmente soddisfatti di annunciare il rapporto di partnership con Harrods. Diana Frescobaldi, della “dei Frescobaldi Retail & Restaurant”, spiega: “Harrods è una garanzia assoluta per l’immagine e il prestigio, una vetrina ideale per i nostri vini. Harrods era interessato ad aprire un ristorante italiano di alto livello con particolare attenzione al vino e noi, che avevamo 10 anni di esperienza, ci siamo candidati. A Harrods abbiamo proposto il nostro modello e con loro c’è stata completa sintonia. Questa apertura è un passo importante per noi e, credo, di riflesso, per l’enogastronomia italiana che da oggi entra con un ristorante wine bar nel tempio del lusso mondiale. Una prima significativa “bandierina” all’estero, un buon auspicio per future aperture“.
Vittorio Frescobaldi, Presidente Onorario della Marchesi de’ Frescobaldi, commenta : “Sono felice di questa nuova apertura qui a Harrods, e anche d’aver ricevuto l’endorsement e il sostegno delle Istituzioni Italiane e in particolare del Ministero delle Politiche Agricole”.
Il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, ha plaudito all’iniziativa internazionale di grande importanza per tutto il settore agroalimentare italiano: “Se fossi Cornelia la madre dei Gracchi, invece di presentare i miei figli, direi: ecco i miei gioielli. I miei gioielli non possono che essere rappresentati da aziende come Frescobaldi, un grande biglietto da visita internazionale per l’Italia. Il Ministero – continua Zaia – sostiene sempre iniziative valide come questa, che sono iniziative volte all’internazionalizzazione e quindi alla conoscenza dei nostri vini, ma non solo, del Made in Italy in generale”.