Le indagini sulla strage di via Ariosto 17, in cui hanno perso la vita Sara Baldi (23 anni) e il suo fidanzato Imad (28 anni), sembrano vicine a una svolta decisiva.
TRACCE COMPATIBILI. Gli inquirenti avrebbero infatti trovato tracce di sangue compatibili con quello delle vittime su uno dei due fucili sequestrati a Roberto Baldi, padre della ragazza.
DUE COLPI DECISIVI. L’autopsia sui corpi dei due giovani, trovati martedì 26 luglio in un lago di sangue nel loro appartamento, aveva rilevato, oltre ai segni delle coltellate, due ferite di arma da fuoco “decisive”: una alla testa del ragazzo marocchino e una vicino al cuore di lei.
GELOSIA E RAZZISMO? Presto si saprà se a premere il grilletto può essere stato o meno il padre di Sara, forse preda di un raptus di follia, gelosia e razzismo. Al momento, però, l’uomo non risulta iscritto nel registro degli indagati.