Cauto ottimismo. Sono queste le parole d’ordine che ruotano attorno alla Richard Ginori.
INCONTRO. A parlare è il sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, dopo aver incontrato questa mattina il curatore fallimentare della storica azienda, Andrea Spignoli. “Pur con la dovuta cautela – spiega il sindaco – oggi possiamo confermare quell’ottimismo sul futuro della Ginori che abbiamo sempre manifestato, poiché c’è almeno un soggetto industriale disposto a rilevare e rilanciare l’azienda nonché a salvaguardare una quota importante di occupazione”.
PROPOSTA. L’offerta è stata depositata in Tribunale alcuni giorni fa e ammonta a tredici milioni di euro. L’azienda italiana che ha avanzato la proposta è Gucci e sarebbe anche disposta ad assumere da subito almeno 230 lavoratori della Richard Ginori.
GUCCI. Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, commenta con entusiasmo la notizia sul suo profilo Facebook: “L’offerta di Gucci per rilevare la Richard Ginori ci fa sperare in un’occasione di grande rilancio dell’azienda di Sesto Fiorentino. Dopo anni di sconforto, finalmente si aprono nuove prospettive di ricollocazione per tanti lavoratori che finora hanno subito gli effetti negativi di una vicenda assurda. L’offerta che giunge da un’azienda di valore internazionale come questa consente ora di pensare alla piena valorizzazione di un marchio prestigioso e del patrimonio di esperienza e creatività che deriva dal Made in Italy.”
CGIL TOSCANA. L’ottimismo per la proposta avanzata da Gucci rimbalza sulla rete. La Cgil Toscana scrive un tweet: “La notizia dell’interesse di Gucci per Richard Ginori riapre una vera prospettiva industriale alla storica azienda fiorentina”. Anche Daniele Quiriconi, segretario regionale con delega alle attività produttive, commenta positivamente: “Un marchio storico del lusso italiano storicamente radicato in Toscana come Gucci che vuol rilevare Richard Ginori è una gran bella notizia.”