giovedì, 25 Aprile 2024
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Giornata della Memoria, film e mostre in tutta Firenze per ricordare

Mentre il Treno della Memoria, partito lunedì scorso carico di studenti in direzione Auschwitz, è sulla via di ritorno, Firenze ricorda il genocidio degli ebrei. Film, mostre e altri appuntamenti per non dimenticare, da San Salvi all'Odeon, a Palazzo Medici Riccardi.

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Mentre il Treno della Memoria, partito lunedì scorso carico di studenti in direzione Auschwitz, è sulla via di ritorno, Firenze ricorda il genocidio degli ebrei. Film, mostre e altri appuntamenti per non dimenticare, da San Salvi all’Odeon, a Palazzo Medici Riccardi.

IN REGIONE. La Giornata della Memoria si apre alle 11.30 in Palazzo Panciatichi con la seduta solenne in ricordo delle persecuzioni naziste e dell’orrore dei campi di sterminio. Apre i lavori Monaci, la chiusura invece spetta al governatore Rossi. Alla seduta partecipano anche il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella e il presidente della Provincia Andrea Barducci.

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QUEI PROFESSORI CACCIATI. Questa mattina il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi depone una corona d’alloro sulla lapide dedicata agli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre a seguito delle leggi razziali, nell’atrio del rettorato in piazza San Marco. Le iniziative universitarie proseguono in pomeriggio. A Scienze della Formazione, andrà in scena il film di Gillo Pontecorvo “Kapò” (1960), dalle 14 alle 16.30 (via Laura, 48). La Facoltà di Psicologia organizza un incontro dal titolo “E’ lì che ho capito come stavano le cose…”. Memorie e testimonianze su Luciana Nissim, Roberto Assagioli ed altri. Introduce il preside Andrea Smorti, intervengono Gina Ferrara Mori, Franco Mori, Roberta Pisa, Massimo Rosselli. Coordina Patrizia Guarnieri (giovedì 27 gennaio, ore 15.30 – Aula 2 – via della Torretta, 16). Infine, sabato 29 gennaio, la Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino ospiterà la conferenza di Luigi Dei del Dipartimento di Chimica, intitolata “La lezione di Primo Levi, chimico e scrittore” e realizzata in collaborazione con OpenLab (ore 17.30 – Via Antonio Fratti, 1).

SAN SALVI. Anche San Salvi ricorda la Shoa. I Chille de la balanza propongono, come sempre, una serata con teatro e cinema, tutta dedicata alla presenza della donna nei campi di sterminio. Si inizia con una breve performance teatrale: “Milena, l’amica di Kafka, nel lager di Ravensbrűck”.  Lo spettacolo racconta momenti della vita di Milena Jesenská, giornalista e femminista dei primi del ‘900, comunista anti-stalinista: una persona libera, imprigionata per la sua attività intellettuale a favore degli ebrei. La serata prosegue con la proiezione di “Kapò”, un film del 1959 diretto da  Gillo Pontecorvo: il suo secondo lungometraggio, da molti anni  assenti dagli schermi cinematografici e televisivi.

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ODEON. Il Cinema Odeon presenta invece “Vento di primavera” (La Rafle) di Rose Bosh, una struggente ricostruzione del terribile rastrellamento di massa avvenuto a Parigi nel 1942, nella notte tra il 15 e il 16 luglio, quando 13.000 ebrei vennero rinchiusi nel Vélodrome d’Hiver in attesa di essere poi condotti ad alcuni campi di detenzione in Francia, e successivamente dirottati in campi di concentramento tedeschi (proiezioni da oggi pomeriggio al 6 febbraio).

MOSTRE. Il carteggio tra lo scienziato Albert Einstein ed il cugino Robert, la corrispondenza con Benedetto Croce sul senso della guerra; la lettera in cui Robert Einstein annuncia il suicidio al fattore del Focardo; le foto d’epoca che narrano la vita alla Villa Il Focardo nelle campagne di Rignano sull’Arno; l’antifascismo nel Valdarno fiorentino. Questi alcuni dei documenti che caratterizzano le due mostre “Gli Einstein a Firenze e dintorni” e “Album di famiglia. Diario di una bambina sotto il fascismo” che dal 27 gennaio al 19 febbraio 2011 sono allestite in Palazzo Medici Riccardi per ricordare l’eccidio del Focardo: la tragedia della famiglia Einstein, ossia il massacro di una madre e due figlie nell’agosto del ’44 ed il conseguente suicidio del marito e padre, Robert, l’anno dopo.

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