giovedì, 20 Novembre 2025
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La giunta della Regione Toscana e le deleghe degli 8 assessori

Di cosa si occuperanno i nuovi assessori regionali. Si chiude il caso nato intorno alle materie di competenza di Alessandra Nardini

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Durante la prima riunione della giunta della Regione Toscana guidata da Eugenio Giani sono state attribuite le deleghe agli 8 assessori, per il mandato 2025/2030. “Questa è una giunta giovane ed operativa, con parità di genere pienamente rispettata”, ha commentato il governatore alla fine del summit durante il quale è stato dato il via libera a tre proposte di delibera per il Consiglio regionale: il riconoscimento dello Stato di Palestina, le modifiche statutarie su connettività e identità toscana, e l’adeguamento della struttura organizzativa. Prima di Natale la giunta sarà impegnata in una sorta di tour sui territori con 10 riunioni nelle 10 province toscane.

La giunta della Regione Toscana per il mandato 2025/2030

Confermate molte delle indiscrezioni della vigilia, con gli assessorati di peso che vanno a Monia Monni (salute e politiche sociali), Leonardo Marras (economia, turismo e agricoltura) e Filippo Boni (infrastrutture, trasporti e governo del territorio). Come da previsioni l’ambiente è affidato ai 5 Stelle, con David Barontini, mentre si chiude il “caso” nato intorno al nome di Alessandra Nardini.

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Secondo indiscrezioni di stampa, la diretta interessata, la più votata tra gli assessori, si sarebbe lamentata per un possibile depotenziamento delle sue materie di competenza rispetto alla scorsa legislatura. Alla fine dei giochi, perde una delega importante come il lavoro, che passa ad Alberto Lenzi (AVS), quelle all’università e alle pari opportunità (materie di cui si occuperà la neo assessora alla cultura Cristina Manetti), ma in compenso mantiene nel suo portafoglio l’istruzione, oltre che le politiche per la Memoria e per i diritti Lgbtq+, comunità per cui si è spesa a più riprese. Si aggiungono diritto alla casa, accoglienza e immigrazione.

Chiudono la squadra due giovani: la vice presidente Bintou Mia Diop, che tra le altre cose si occuperà di cooperazione internazionale e legalità, e l’ex portavoce di Eugenio Giani, Bernard Dika, che diventa Sottosegretario alla Presidenza della Regione Toscana, rimanendo comunque consigliere regionale. Si tratta del debutto di questa nuova figura istituzionale che farà da collegamento tra il Consiglio e la giunta regionale toscana.

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Tutte le deleghe dei nuovi assessori della Regione Toscana

Ecco nel dettaglio le deleghe della nuova giunta della Regione Toscana.

La vicepresidente Bintou Mia Diop (Pd) si occuperà di cooperazione internazionale, pace, cultura della legalità e partecipazione, oltre che di recupero dei beni sottratti alla mafia, Urp, cittadinanza attiva e cooperative di comunità.

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David Barontini, in quota Movimento 5 stelle, come da previsioni, vanno le deleghe legate all’ambiente (economia circolare, bonifiche, protezione dai cambiamenti climatici, efficienza energetica e comunità energetiche, parchi ed aree protette, prevenzione del rischio sismico, servizio idrico integrato, politiche per il mare).

Confermate anche le voci su Filippo Boni (Pd) che è il nuovo assessore regionale a infrastrutture, trasporto pubblico, urbanistica e governo del territorio. Seguirà anche i temi relativi a pianificazione, paesaggio, rigenerazione urbana e cartografia.

All’ex sindaco di Fauglia, Alberto Lenzi (Alleanza Verdi Sinistra) vanno le deleghe per lavoro e innovazione tecnologica, con competenza su semplificazione amministrativa, coordinamento delle agenzie regionali per il lavoro Arti, connettività per la Toscana diffusa, cybersicurezza, privacy, appalti, attività contrattuali.

Cristina Manetti (Casa Riformista), ex capo gabinetto di Eugenio Giani, come si ipotizzava da settimane si occuperà di cultura e parità di genere. A queste due deleghe si affianca anche quella dell’università, che nello scorso mandato era affidata ad Alessandra Nardini. Manetti si occuperà anche di rapporti con l’Unione Europea e di diritto alla felicità, che entrerà a far parte dei valori dello Statuto della Regione Toscana.

Leonardo Marras (Pd), fedelissimo di Giani, viene confermato assessore ad economia e turismo, ma in questa nuova giunta regionale si occuperà anche di agricoltura. E poi ancora: politiche del credito, commercio, artigianato, industria, fiere e mercati, terme, industria alberghiera, cave e miniere.

L’assessorato più pesante, quello alla salute, va a Monia Monni (Pd), unito alla delega per politiche sociali, che nello scorso mandato era stata affidata a un assessore ad hoc (Serena Spinelli, oggi in Consiglio regionale).

Alessandra Nardini viene infine confermata assessora ad educazione, istruzione, politiche per la Memoria e diritti Lgbtq+, con l’aggiunta di competenze su accoglienza e immigrazione e diritto alla casa. Si occuperà inoltre di servizi educativi per infanzia, rapporti con le istituzioni scolastiche, Its, associazionismo e rapporti con le organizzazioni sindacali, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, Toscani all’estero, progetti per la costa.

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