L’amministrazione gliele negò e i due diedero avvio ad una procedura legale. La coppia presentò ricorso al tribunale di Firenze contro il no di Palazzo Vecchio, ma il ricorso fu rigettato. Piomboni e Pegoraro però non si arresero e, il 14 novembre del 2007, ricorsero in appello: la prossima udienza si terrà il 20 giugno.
Ora la coppia fa sapere che il Comune si è costituito in giudizio contro la coppia. “Questa decisione del Comune di Firenze ci sconcerta – dicono Francesco Piomboni e Matteo Pegoraro -. Un Comune dovrebbe rappresentare lo spirito democratico di un Paese civile, non andare contro in un’aula di tribunale a chi come noi rivendica semplicemente i propri diritti, sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione”.