“Mi farò carico – ha detto il presidente Giani– di sottoporre al consiglio la questione generale sulle caratteristiche attuali e sulle norme di ammissibilità che regolano il referendum. Tutti noi dovremmo discutere dell’eventuale revisione dell’attuale regolamento”. Il presidente Giani ha poi voluto ringraziare gli esperti “per la dedizione e l’approfondimento con cui si sono cimentati in questa occasione”.
“Questo parere – ha aggiunto Giani – sarà comunque discusso entro 30 giorni e l’ultima parola ce l’ha comunque il consiglio comunale”.
Non si è fatta attendere la risposta di Razzanelli. “Mi auguro che Renzi – ha detto – che ha già sposato la causa nostra e di tutta città con la cancellazione della stazione ai Macelli, contribuisca a rimuovere nel prossimo passaggio “politico” dei quesiti in Consiglio Comunale, l’ostacolo frapposto dal collegio dei saggi alla procedura referendaria, che si aggiunge al muro composto da Martini, Matteoli, Moretti e Coopsette”.
Razzanelli ha inoltre ringraziato il presidente Giani “che si è fatto carico di cambiare il regolamento, in modo da impedire che i referendum consultivi possano essere bloccati da cavilli regolamentari”.