Troppi lavoratori sono costretti a pagare un prezzo al mercato che privilegia il profitto rispetto alle più elementari norme di sicurezza. In nome della competitività non si possono appesantire orari, turni e attività lavorative. Va restituito, dunque, dignità e valore al lavoro, alla vita e alla salute della persona. Al di là di accertare i fatti e le responsabilità occorre intervenire e fermare questa mattanza. La vera emergenza del Paese sono gli omicidi bianchi. Il mondo politico istituzionale, oltre a rendere onore al sacrificio di uomini e donne che continuano a perdere la loro vita per il lavoro non può limitarsi, semplicemente, all’esecrazione e la condanna. Occorre fare di più.
Per questo motivo il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei ed il Presidente della Commissione provinciale lavoro Andrea Calò proporranno di fermare il Consiglio provinciale. L’Assemblea di Palazzo Medici Riccardi sarà chiamata ad approvare un Ordine del giorno contro le stragi e gli omicidi bianchi e per far parlare le Organizzazioni Sindacali confederali che interverranno in apertura dell’assise di lunedì 6 ottobre alle ore 15.30. Seguirà un minuto di silenzio di commemorazione delle vittime delle stragi sul lavoro.