Fondi del Governo a rischio per le linee 2 e 3 della tramvia. A lanciare l’allarme sono il vicesindaco Giuseppe Matulli e l’assessore al bilancio Tea Albini: quei soldi, infatti, dovrebbero andare alla ricostruzione dell’Abruzzo dopo il terremoto, secondo quanto stabilisce il decreto legge 39/2009, che prevede la revoca della concessione di mutui non ancora utilizzati dalla Cassa depositi e prestiti per ricostruire le zone colpite dal sisma.
Nella categoria – spiegano i due assessori – sono compresi anche i mutui “non ancora adoperati per effetto di ritardi burocratici da parte del ministero, per i quali tuttavia sono già stati assunti impegni attraverso gare e contratti, nonchè lavori di progettazione”, come nel caso di Firenze. “Un tale provvedimento, per quanto riguarda i casi citati, non è praticabile incidendo anche negli interessi delle imprese che hanno vinto le gare, sottoscritto i contratti e proceduto alle progettazioni in attesa della approvazione da parte del Ministero, e che quindi avrebbero diritto al risarcimento da parte dello Stato”.
La questione, insomma, è destinata ad andare avanti.