Il macellaio-poeta finisce a giudizio. Si tratta di Dario Cecchini, che è stato rinviato a giudizio per falso.
L’ACCUSA. Per quale motivo? Secondo l’accusa, il macellaio-poeta avrebbe ampliato il suo ristorante in un’area del comune di Greve destinata al verde. Area che sempre secondo l’accusa sarebbe stata comprata da Cecchini a tale scopo.
COMUNE. Insieme a lui, sono finiti a processo anche alcuni dirigenti e tecnici del comune di Greve in Chianti.
L’AVVOCATO. Ma, dopo il rinvio a giudizio, l’avvocato di Cecchini spiega che per quell’area il macellaio ”è già stato assolto una volta e lo sarà di nuovo”.