Doveva essere l’anti-Renzi del Pdl. Ora gioca da solo da solo, con l’assist di altri tre consiglieri che lasciano la squadra del Partito delle Libertà. Giovanni Galli, fino ad oggi capogruppo Pdl in Palazzo Vecchio, lascia il partito e dà vita a una formazione autonoma.
LISTA GALLI. L’addio era nell’aria da qualche giorno, ma oggi è arrivata la conferma. Con Galli lasciano il Pdl altri tre consiglieri (Alberto Locchi, Antonio Giambanco, Massimo Sabatini) che daranno vita in Consiglio Comunale a un nuovo gruppo civico chiamato “Lista Galli cittadini per Firenze”. La nuova formazione graviterà sempre nel centrodestra e continuerà a collaborare – assicurano – con il Pdl, contro la politica del sindaco Matteo Renzi.
LA SPIEGAZIONE. “In questa scelta non c’è alcuna polemica con il Popolo delle Libertà – ha spiegato in una conferenza stampa l’ex portiere della Nazionale – ma semplicemente la doppia esigenza di tornare a parlare alla città, facendo da raccordo tra tutti quei comitati nati in questi anni dall’insoddisfazione per le scelte amministrative compiute, al di fuori dalla logica di uno scontro ideologico tra centrosinistra e centrodestra nel quale troppo spesso è rimasto ingabbiato il dibattito in consiglio comunale”. Galli, che mantiene il ruolo di capogruppo nella nuova formazione, ha annunciato una prima iniziativa: un’assemblea aperta a tutti i comitati cittadini che si svolgerà il prossimo 5 ottobre.
NIENTE TESSERA. Alla base della decisione ci sarebbe anche il nuovo corso a livello nazionale del Pdl, sotto la guida di Angelino Alfano “che ha imposto il vincolo del tesseramento – ha detto Galli – io la tessera non l’ho mai avuta, e non ho intenzione di prenderla adesso”.
“GIOVANNI RIPENSACI”. Intanto il Pdl tenta di ricucire lo strappo. “Siamo dispiaciuti dell’annuncio fatto poche ore fa – scrivono in una nota il coordinatore del Pdl fiorentino Gabriele Toccafondi e il vice coordinatore Achille Totaro – perché crediamo nel progetto iniziato nel 2009 con la scelta del Pdl di sostenere Giovanni Galli”.