“Proiettili e libri hanno il loro destino”. Queste parole, tratte da Ernst Junger, incombono spettrali sul giorno di ordinaria follia che ha sconvolto Firenze. Sono le stesse parole che Gianluca Casseri (nella foto) scelse un anno fa per aprire il suo romanzo “La chiave del caos”, scritto a quattro mani con il fiorentino Enrico Rulli. Oggi quella frase risuona in città come una tragica premonizione.
DA POCO A FIRENZE. Casseri, cinquantenne, era nato a Ciriegio, in provincia di Pistoia, era ragioniere e da poche settimane si era trasferito a vivere a Firenze.
AUTORE DI SAGGI E ROMANZI. Era noto da tempo alle forze dell’ordine per essere stato fermato due volte durante cortei di estrema destra. Il sito FascinAzione.info lo definisce un “intellettuale nero appassionato di fantasy”, con il pallino di Tolkien e della cultura celtica. Sul sito di Casapound Italia fino a poco fa si potevano trovare molti articoli recanti la sua firma. Ma nel giro di alcuni minuti, poco dopo gli omicidi, sono scomparsi. Autore di trattati, saggi e romanzi, i suoi scritti compaiono anche su altri siti riconducibili agli ambienti di destra, ispirati a teorie negazioniste, antisemite e antisionistiche. Sulla pagina del Centro studi la Runa è riportato il suo trattatello “Dracula, il guerriero di Wotan”. Quella di Olodogma, “Biblioteca” revisionista su OloCa$h e truffa $terminazioni$ta”, ospita una sua confutazione in chiave antisemita delle teorie contenute ne Il Cimitero di Praga di Umberto Eco. Tra gli autori di riferimento di Casseri, oltre all’ideatore del Signore degli anelli, Ezra Pound e Nietzsche.
CASA POUND. Casa Pound smentisce che Casseri fosse militante dell’associazione. Intanto gli articoli dell’uomo presenti fino a poche ore fa sul sito ufficiale di Cpi sono scomparsi. Casseri, autore di 2 omicidi (e un’altra persona è gravemente ferita), è invece celebrato come “eroe” sul sito “Stormfront”, dove si aspetta “la guerra etnica come aveva previsto Freda”.