La rilevazione, effettuata su oltre 900 punti vendita sia tradizionali che di grande distribuzione, mostra una variazione dei prezzi identica a quella di giugno (+0,2%), mentre quella annuale si attesta sul +1,6%.
SU I TRASPORTI. Il risultato è dovuto soprattutto agli aumenti registrati nei capitoli “Trasporti” e “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili”; diminuzione invece per il capitolo “Servizi ricettivi e di ristorazione”.
I rincari maggiori sono stati quelli dei trasporti marittimi (+34,9% rispetto a giugno), dei trasporti aerei (+15,2%), dei carburanti (+0,5% rispetto a giugno e +10,3% rispetto a luglio 2009) e dei pedaggi autostradali (+4,9%). Forte aumento anche per il gas metano (+3%), mentre è in leggera diminuzione il prezzo dell’energia elettrica (-0,3%.)
GIU’ GLI HOTEL. La diminuzione dell’intero capitolo dei “Servizi ricettivi e di ristorazione” è dovuta al calo stagionale di -7,6% del prezzo degli alberghi, mentre sono in aumento di +15,9% gli altri servizi di alloggio.
ALIMENTARI PIU’ CARI. Per quanto riguarda i prodotti alimentari, aumenti per le carni (complessivamente +0,4%), gli ortaggi e i legumi freschi (+0,9%), la pasta (+0,4%) e i prodotti a base di latte (+0,6%) solo in parte compensati dai ribassi della frutta fresca (-1,2%) e delle patate ( 2,6%). La variazione annuale passa da -1,3% di giugno a -0,7% di luglio.
IL DATO ANNUALE. Il dato complessivo annuo di +1,6% è il risultato di una variazione di +0,9% nel prezzo dei beni, che nel paniere rappresentano il 56% del peso complessivo, a fronte di un aumento più consistente per i servizi, che pesano per il restante 44%, pari a +2,3%.