I primi della lista, secondo le ordinanze ministeriali, sono i bambini oltre i 6 mesi a rischio (portatori di una serie di gravi patologie, come malattie croniche dell’apparato respiratorio o malattie cardiocircolatorie, diabete e altre ancora) e donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza.
L’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi ha scritto ai direttori generali e ai direttori sanitari delle Asl disponendo l’inizio immediato di questa fase della vaccinazione, ricordando che “devono essere comunque continuate le attività di vaccinazione nei confronti degli operatori sanitari”.
Il quantitativo di vaccino della seconda tranche (circa 50.000 dosi) viene distribuito sulla base della popolazione 0-64 anni residente in ogni Asl.