Poco più di un anno fa, nel parco delle Cascine travolse e uccise con il suo scooter il 17enne Lorenzo Guarnieri. Adesso è arrivata la sentenza di primo grado.
LA CONDANNA. Due anni e otto mesi di carcere per omicidio colposo pluriaggravato, revoca della patente, confisca dello scooter e una provvisionale da 540mila euro in favore dei familiari della vittima. E’ quanto deciso dal tribunale di Firenze nei confronti dell’uomo, un 46enne che risultò alla guida sotto l’effetto di cannabis e ubriaco. Secondo le ricostruzioni, Lorenzo Guarnieri stava viaggiando sulla propria corsia, quando l’altro motorino, proveniente dalla direzione opposta, sbandò provocando lo scontro frontale.
SICUREZZA STRADALE. L’incidente suscitò indignazione in città. A seguito della tragedia, il padre del ragazzo ha fondato un’associazione impegnata adesso per la sicurezza stradale. Tra le attività portate avanti quella di una proposta di legge per “omicidio stradale”, con l’obiettivo di inasprire le pene per chi, ubriaco o sotto l’effetto di droga, causa incidenti mortali.
“OMICIDI DI SERIE B”.“Le leggi in vigore in Italia considerano questo tipo di fatti come omicidi di serie B – commenta a Il Reporter.it Stefano Guarnieri, padre della vittima – si può uccidere senza mai farsi un giorno di carcere. La legislazione del nostro paese stabilisce pene troppo basse: si può togliere la vita a una persona e cavarsela con una pena poco più alta di quella prevista per un borseggio. Per questo andiamo avanti con il nostro progetto sull’omicidio stradale”.
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