Questa volta sono stati dunque gli investigatori ad essere “investigati” e, in sette casi, arrestati. Sono stati gli agenti di polizia del capoluogo toscano a effettuare, nell’ambito di un’inchiesta su presunte indagini illegali, alcune perquisizioni, che hanno portato a sette arresti.
Per quanto riguarda gli arresti, cinque persone sono finite in carcere e due ai domiciliari: si tratta di quattro titolari di agenzie di investigazioni private e di tre loro collaboratori. Tra i perquisiti (in totale 20 a Firenze, uno a Milano e uno a Roma) figurano anche due poliziotti, due carabinieri e un finanziere.
Per gli inquirenti, le ipotesi di reato sarebbero quelle di corruzione, rivelazione di segreti di ufficio e accesso abusivo ai sistemi informatici.
Nell’ambito dell’inchiesta, sono state effettuate perquisizioni anche nelle sedi della Gucci: da quanto emerso, infatti, le indagini avrebbero rilevato collegamenti tra un investigatore e un ex responsabile della sicurezza del gruppo, per la creazione di un archivio parallelo ai fini dell’anticontraffazione.