mercoledì, 24 Aprile 2024
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Isee addio, arriva il “redditometro”

Lo prevede la bozza di finanziaria licenziata dalla giunta regionale, che ora dovrà essere discussa e approvata dal Consiglio: l'Isee sarà modificato rispetto a quello che è oggi. Peserà di più la presenza di minori, anziani e disabili.

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Il nuovo anno porterà con sè una novità in Toscana: arriva il redditometro, che prenderà il posto dell’Isee.

ISEE ADDIO. Lo prevede la bozza di finanziaria licenziata dalla giunta regionale, che ora dovrà essere discussa e approvata dal Consiglio entro la fine dell’anno, dove c’è appunto una prima riforma dell’indicatore della situazione economica equivalente: l’Isee, lo strumento “principe” per misurare i mezzi economici di una famiglia e determinare di conseguenza tariffe di accesso a numerose prestazioni.

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ROSSI. “Non aumento le tasse – aveva detto a settembre il governatore Enrico Rossi – ma i tagli del governo sono pesanti e prima di tagliare servizi importanti potremo chiedere un contributo maggiore a chi guadagna di più, in modo da concentrare le risorse a disposizione sulle famiglie e i soggetti più deboli. Per questo serve un nuovo redditometro per il welfare”.

IL NUOVO STRUMENTO. Uno strumento – spiega la Regione – che meglio dell’Isee possa misurare la ricchezza familiare e consentire quindi una maggiore equità. Uno strumento che tenga conto, per esempio, delle spese sostenute per i figli piccoli o per gli anziani che non sono autosufficienti. Un indice che consideri alcuni redditi non tassabili, che oggi non rientrano nel calcolo dell’indicatore, ma che possono fare la differenza.

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NOVITA’. Ma cosa cambierà rispetto al “vecchio” Isee? E’ presto detto. Peserà di più la presenza di minori, anziani e disabili. Per ogni figlio, fino a una certa età, potrebbe essere considerata una franchigia sui redditi dichiarati. Ma saranno soprattutto considerati tra i redditi disponibili gli assegni di accompagnamento ed altre indennità assistenziali e somme esenti su cui oggi non si pagano le tasse e che non rientrano nell’Isee. Nella finanziaria vengono definiti questi due nuovi criteri. Alla legge seguirà un atto di indirizzo della giunta ed un regolamento.

MODIFICHE E CONTROLLI. Ma altre modifiche – prosegue la Regione – potrebbero aggiungersi nel corso del 2011. Così come l’Isee diminuirà in presenza di più figli minori e persone non autosufficienti, potrebbe crescere (a parità di reddito) in presenza di beni di lusso o spese particolari: se qualcuno in famiglia – ad esempio – frequenta una scuola privata, se sono state stipulate assicurazioni sulla vita, se ci sono più autovetture di proprietà, magari di grossa cilindrata, oppure una barca o altri generi di lusso. A dichiarare redditi, patrimonio e spese saranno sempre le famiglie, con un’autocertificazione. Ma cresceranno anche i controlli.

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