Al progetto partecipano città di tutta Europa, da Manchester a Massy, a Porto, Brasov, Atene e Poznan, i cui rappresentanti si sono riuniti oggi per la presentazione, insieme a funzionari e dirigenti della Regione Toscana, amministratori dei comuni toscani, economisti ed esperti in scienze bancarie e finanziarie, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle forze sociali.
“Jessica ha una forte carica innovativa, perché prevede l’utilizzo di strumenti di ingegneria finanziaria per lo sviluppo locale. L’idea di fondo è quella di analizzare la fattibilità della creazione dei Fondi di Sviluppo Urbano. La principale novità prevede che tanto gli investitori privati (banche, imprenditori ed altri soggetti) quanto quelli pubblici e istituzionali sono chiamati ad intervenire con capitali di rischio. In altre parole in un grande progetto di riqualificazione di un’area urbana non rischierebbe solo l’ente pubblico ma anche l’investitore privato”.
“La Regione Toscana – ha continuato Brenna – ritiene prioritaria una politica di riqualificazione delle città e delle aree urbane. Un’intera linea di intervento del programma europeo POR-CReO 2007-2013 è dedicata alle aree urbane. La Regione finanzierà quindi alcuni progetti che le città toscane presenteranno nei prossimi mesi (i PIUSS) e uno degli strumenti finanziari potrebbe essere proprio il Fondo di Sviluppo Urbano che si dovrebbe costituire all’insegna delle innovazioni introdotte da Jessica“.