martedì, 10 Dicembre 2024
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La conferenza di fine anno dell’Ataf

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Oltre l’80% dei passeggeri promuove i servizi Ataf&Linea. La quota degli insoddisfatti cala sensibilmente rispetto all’anno scorso, passando dal 21% al 16% e tutti gli indicatori di qualità registrano un netto incremento. Cresce la quota dei passeggeri che reputano il servizio migliore rispetto al 2007, soprattutto grazie alla percezione di maggiore sicurezza. Sono stati valutati i quattro fattori fondamentali per la qualità del servizio: puntualità e regolarità, sicurezza, pulizia, ambiente. I fiorentini scelgono il bus principalmente perché è comodo (48.1%), economico (23.7%) e risolve i problemi di parcheggio (19.7%) ma si lamentano della scarsa puntualità del servizio.

Promossa a pieni voti la sicurezza sui mezzi Ataf Il 91% dei passeggeri dichiara che i bus di Ataf sono un mezzo sicuro per viaggiare (era l’86.7% nel 2007) e cresce di oltre 12 punti percentuali rispetto all’anno scorso la quota di coloro che non teme molestie a bordo dei mezzi: gli utenti che si sentono sicuri quando viaggiano in bus erano il 61.3% nel 2007 e sono il 78.8% nel 2008. Su una scala di soddisfazione che va da 1 a 5, la sicurezza della guida e del viaggio si aggiudica un voto medio di 3.5 e anche la sicurezza a bordo secondo gli utenti si merita un bel 3.2. L’attenzione all’ambiente (voto 3.3) e la coincidenza (3.2) con altri mezzi di trasporto segnano un balzo in avanti rispetto all’anno scorso, con un gradimento che nel primo caso migliora di quasi 30 punti percentuali: gli utenti soddisfatti passano, rispettivamente, dal 51.3% al 78.7% (+27.4) e dal 40.4% al 50.6% (+10.2). Bene anche le informazioni sul servizio – che soddisfano l’85.2% dei passeggeri – la professionalità e cortesia del personale, giudicata positiva da oltre l’87%. Il voto più alto va alla reperibilità dei titoli di viaggio, che incassa un 4.1 e soddisfa il 95.7% degli utenti Ataf.

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Puntualità e frequenza dei bus: il nodo critico da affrontare

La puntualità è la massima aspettativa dei passeggeri (ben il 46% del campione la individua come il principale fattore di qualità) ed è l’unico indicatore in diminuzione rispetto all’anno scorso: gli utenti poco soddisfatti crescono (passando dal 27.3% al 39.8%, con un incremento di 12 punti) mentre calano quelli del tutto soddisfatti che passano dal 3.9% al 2.2%. Il 50% dei clienti dà un giudizio complessivo non sufficiente, come conferma anche il fatto che solo il 5.1% del campione dichiara di scegliere il bus in ragione della velocità di trasferimento. Su una scala da 1 a 5, la puntualità delle corse riceve un voto medio di 2.6. Un elemento critico che crea disagio ai passeggeri, ma sul quale Ataf non può incidere: lo dimostra il report dei controlli eseguiti dall’Osservatorio Trasporti della Provincia di Firenze, dal quale si evince che dal gennaio 2007 ad oggi, grazie alla regolamentazione delle modalità di accertamento della puntualità condivise fra Provincia e gestore, assenti nel 2007, l’azienda non ha ricevuto nessuna sanzione per i ritardi. Dai controlli eseguiti con cadenza mensile da maggio a ottobre 2008 sui cosiddetti ‘maxinodi’ è emerso che tutti i ritardi degli autobus sono stati provocati da cause indipendenti dalla volontà dell’azienda: cantieri e conseguenti deviazioni, traffico creato da mezzi privati e mancanza di corsie preferenziali. Lungo le direttrici dove esistono le condizioni per svolgere il servizio in maniera ottimale, i bus di Ataf arrivano puntuali. L’azienda, quindi, subisce contraccolpi in termini di gestione e di reputazione per cause che non dipendono né dalla sua volontà né dal suo operato. I passeggeri chiedono anche autobus più frequenti: la frequenza delle corse – che segue immediatamente la puntualità nella graduatoria di importanza dei fattori di qualità – si colloca poco al di sotto la soglia di sufficienza (il voto medio è 2.9: il giudizio degli utenti è migliorato rispetto all’anno scorso ( si passa dal 47.6% al 68.4%) ma per rispondere efficacemente alle esigenze dell’utenza serve un potenziamento del servizio. La frequenza delle corse è stabilita dal contratto di servizio di cui la Provincia è titolare: è quindi auspicabile che, nella fase istruttoria per la nuova gara, si tenga conto di questa indicazione che i passeggeri hanno manifestato con forza.

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La pulizia: siamo sulla strada giusta, ma serve civiltà Secondo gli utenti, la pulizia è un aspetto ancora da migliorare sebbene, anche in questo caso, rispetto al 2007 sia calata notevolmente la quota dei non soddisfatti che passano dal 21.3 al 9%. Il 48% degli utenti ha l’impressione di viaggiare su un mezzo ‘abbastanza pulito ma per il resto trascurato’: la responsabilità di questo stato di cose viene attribuita per il 50% all’azienda e per il 50% al comportamento dei passeggeri. Va tenuto presente che la rilevazione è stata condotta nel mese di novembre, quando ancora non era partito il nuovo servizio aggiuntivo di pulizia dei bus al capolinea a metà dei turni mattutino e pomeridiano: un potenziamento del servizio deciso dall’azienda proprio per rispondere alle esigenze manifestate dagli utenti e che sta riscuotendo un notevole gradimento.

Caratteristiche del campione Il campione degli intervistati è equamente distribuito fra uomini e donne (50/50) residenti per il 72% nella città di Firenze. Oltre la metà del campione è costituito da utenti adulti di età compresa fra 35 e 64 anni. Il 47% degli intervistati possiede un diploma di scuola media superiore, mentre il 21% è laureato. Il 40.8% degli intervistati è un lavoratore dipendente, gli studenti costituiscono il 25% del campione, seguono lavoratori autonomi (14%) e pensionati (13.7%). Oltre la metà degli intervistati sono clienti che usano quotidianamente l’autobus e che quindi viaggiano con l’abbonamento mensile o con un titolo di viaggio non occasionale: aggregando le quote percentuali degli abbonamenti di diverse tipologie si deduce che quasi il 90% del campione è un cliente usuale. Un dato che sottolinea l’importanza Lavoro e studio sono le motivazioni prevalenti di utilizzo del bus (71.2%), seguite dal tempo libero (13.5%) e dal disbrigo di pratiche o visite mediche (7.5%). Il 6.3% degli intervistati ha dichiarato di usare il bus per andare a fare acquisti.

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La Presidente ha assicurato che nel corso del 2009 è previsto l’acquisto di 14 nuovi mezzi.

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