350 chilometri, trainata da due rimorchiatori a prua e dietro due ausiliari, con una velocità media di due nodi (4 chilometri orari circa). Inizia oggi il lento viaggio del relitto della Costa Concordia dall’Isola del Giglio al porto di Genova, dove la nave verrà “rottamata”.
Nel naufragio del gigante del mare il 13 gennaio 2012 hanno perso la vita 32 persone. Le operazioni, rimandate di qualche giorno, sono iniziate di primo mattino, intorno alle 6. Alle 8.30 lo stop ai traghetti per l'Isola del Giglio che andrà avanti per circa 4 ore.
Cosa succede
Varie le operazioni, che arrivano dopo il refloating: una prima rotazione verso est del gigante del mare sostenuto dalla super-ciambella (i cassoni riempiti d’aria); poi uno spostamento verso ovest per tenersi alla larga dalle isole dell’arcipelago toscano; la rotta continuerà in seguito verso nord tenendo la nave lontana dalla Corsica; solo successivamente si sposterà verso est, per essere più vicina ai porti di Livorno e La Spezia in caso di bisogno.
Il recupero della Costa Concordia
L’ultima “crociera” della Costa Concordia sarà lunga quattro giorni: secondo le previsioni, la nave arriverà nelle acque di fronte Genova sabato per poi entrare in porto il giorno successivo. Qui sarà effettuato il recupero della Costa Concordia: la carcassa verrà smantellata, una parte sarà smaltita, il resto sarà recuperato.
Foto: dipartimento nazionale protezione civile