venerdì, 13 Dicembre 2024
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La “golden economy” fiorentina conquista New York

Eredità culturale e naturale, eccoli i nostri giacimenti d'oro, da sfruttare nell'ottica di una “golden economy”. Perché la crisi economica si combatte a suon di reti di idee e di tecnologie tra passato e futuro. Messe al centro della biennale dei Beni Culturali e Ambientali, in calendario a Firenze dal 12 al 20 novembre. Oggi la presentazione a New York, in collegamento con istituzioni culturali del mondo.

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Jean-Paul Fitoussi, Presidente del Consiglio Scientifico dell’Institut d’Etudes Politiques de Paris, Philippe de Montebello, Direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, Zahi Hawass, Segretario Generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, Jordi Hereu i Boher, Sindaco di Barcellona. Sono solo alcuni dei personaggi di rilevanza internazionale che hanno dato la loro adesione a Florens 2010. Prevista anche la partecipazione del Ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi.

“La crisi ha imposto il profondo ripensamento di tutti i sistemi produttivi e dei modelli di consumo. Da Firenze abbiamo voluto lanciare al mondo un’idea semplice e ambiziosa: l’economia dei beni culturali può essere un nuovo paradigma produttivo di successo e un nuovo motore di sviluppo economico – ha spiegato Giovanni Gentile, presidente di Confindustria Firenze – È ormai acquisito il ruolo della green economy nel cambiamento dei sistemi produttivi verso un minore consumo di risorse ambientali: Florens 2010 svilupperà proposte per una crescita economica green di tutti i territori ad alta concentrazione di beni culturali e ambientali, perché vuole conciliare cultura, ambiente ed economia”.

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“Si tratta – ha proseguito Gentile – di un modello di golden economy, dove i giacimenti sono rappresentati da cultural e natural heritage, ma anche da reti che mettono insieme persone, tecnologie, idee, in un ponte ideale fra passato, presente e futuro. Questa idea è portata avanti da una coalizione di soggetti economici che vede il coinvolgimento di gran parte delle categorie del nostro territorio; ed abbiamo ottenuto il consenso del governo italiano e di tutte le istituzioni fiorentine. Ora questa coalizione vuole diventare internazionale: ogni due anni, i rappresentanti dei governi e delle principali istituzioni culturali del mondo si daranno appuntamento a Firenze, per sviluppare nuove idee e progetti di sviluppo centrati sui beni culturali e ambientali”, ha concluso Gentile.

L’iniziativa, che beneficia di una prestigiosa partnership con la National Geographic Society, è promossa da un Comitato costituito da Confindustria Firenze, CNA-Firenze, Intesa Sanpaolo e Banca CR Firenze. Ha già ricevuto il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.

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Tutti i dettagli dell’iniziativa sono disponibili all’indirizzo www.florens2010.com

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