sabato, 27 Luglio 2024
- Pubblicità -
HomeSezioniCronaca & PoliticaLa nuova vita di Sant'Orsola

La nuova vita di Sant’Orsola

Presentate le linee guida della progettazione e uno studio realizzato dall'università di San Diego (California). Sul complesso dell'ex convento saranno investiti dalla Provincia circa 20 milioni di euro.

-

- Pubblicità -

La Provincia di Firenze investirà sul complesso di Sant’Orsola circa 20 milioni di euro, allo scopo di trasformare l’ex convento in una macchina urbana, con tanto di piazze e collegamenti viari, destinata ad accogliere scuole, servizi ed iniziative di carattere culturale e sociale. Nell’ambito delle iniziative del Genio Fiorentino 2008, sono state presentate le linee guida della progettazione e uno studio realizzato della Università di San Diego (California) che permetterà una visione tridimensionale delle parti più prestigiose dell’immobile che la Provincia intende ristrutturare.

L’edificio fa parte di un ampio isolato compreso fra via Guelfa, via Panicale, via Sant’Orsola e via Tedalda. Si presenta come un enorme “contenitore” disposto su quattro piani fuori terra oltre al seminterrato e due sottosuoli, con oltre 15mila metri quadrati complessivi di superficie utile e con 1.741 metri quadrati di corti interne (tre cortili più grandi e due più piccoli).

- Pubblicità -

“Sant’Orsola – spiega Matteo Renzi, presidente della Provincia di Firenze – è una grande occasione per il rilancio non solo del quartiere di San Lorenzo, ma anche per far tornare a vivere un pezzo importante della città. La valorizzazione di questo immobile innescherà un processo di riqualificazione di tutta la zona. Sant’Orsola diventerà una macchina culturale, a disposizione di tutto il territorio: una sponda di eccellenza nel quadrilatero che comprende l’Accademia, Palazzo Medici (con la nuova galleria fra Via Cavour e Via Ginori) e San Marco. Basti pensare alle due belle piazze che ora sono comprese all’interno del complesso immobiliare e che potremo restituire ai fiorentini”.

Durante il convegno “Complesso Sant’Orsola, un’idea di architettura. Dalla Bottega del Futuro alla fabbrica dell’opera”, sono state illustrate le proposte progettuali (tecnicamente definito “Documento preliminare alla progettazione” che contiene le linee guida che serviranno per bandire il concorso internazionale di progettazione per Sant’Orsola). Finora si è sempre parlato di locali destinati ad ospitare scuole (in particolare liceo artistico Alberti), di spazi culturali e servizi per il quartiere e la città. A questi temi si sono aggiunti oggi altre importanti funzioni collegate all’utilizzo del complesso di Sant’Orsola:

- Pubblicità -

Sport – Al piano seminterrato il progetto prevede la realizzazione di un campo polivalente e fitness a servizio della scuola del quartiere. E’ anche previsto l’inserimento di un campo regolamentare di basket.

Sicurezza – Al piano terreno è stato previsto un presidio di pubblica sicurezza. Il presidio garantirà un servizio ai cittadini e fornirà un elemento di sicurezza al quartiere.

- Pubblicità -

Infanzia – Sono previsti degli spazi da destinare all’infanzia sia all’interno sia all’esterno nel chiosco del Convento o Ex Corte degli Speziali

Istruzione – La promessa è quella di inserire nell’ex Convento del quartiere di San Lorenzo una scuola particolare che per i tempi trattati è favorita dall’essere ubicata in centro storico, in prossimità dei musei della città e delle principali opere d’arte: Il Liceo Artistico

Riqualificazione urbana – La riqualificazione urbana è certamente tra gli obiettivi del progetto. Secondo il Piano strutturale del Comune di Firenze nel Centro Storico vi è una carenza di attrezzature di interesse comune di circa 60.000 mq: il progetto di S. Orsola è certamente una risposta a questa esigenza.

Wellness culturale – Al terzo piano è previsto uno spazio definito Wellness culturale, ovvero una agorà dello spirito dove l’esercizio non è necessariamente fisico ma è finalizzato anche al riposo della mente: una veduta sulla città, un itinerario trasparente e accessibile all’interno del complesso che collega nodi a decisa componente artistica spazi espositivi atelier laboratori.

Artisti ed atelier – Nel progetto è stato inserito anche uno spazio per l’accoglienza e la sperimentazione artistica dove sarà possibile esporre opere d’arte, ma anche realizzarle e vivere a contatto con l’arte. Quindi non solo spazi creativi ed espositivi ma anche una “foresteria degli artisti”

Esposizione e convegni – Negli spazi a piano terreno è previsto un auditorium per circa 250 posti, mentre in adiacenza a questo ed ai piani sovrastanti sono stati inseriti degli spazi espositivi.

Pinocchio – Nella Piazza aperta alla città saranno previste immagini e oggetti per rivivere una delle matrici culturali del quartiere: nato in Via Taddea Carlo Lorenzini, in arte Collodi ed il suo Pinocchio.

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Ultime notizie

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -