Che fosse una rarità lo diceva anche la saggezza popolare, ma ora la pecora nera sta davvero per scomparire. A Massa nasce un comitato per salvarla dal rischio estinzione. E la Regione stanzia 30 euro a capo (lanoso).
CELEBRITA’. La pecora nera di Massa è una vera celebrità, perfino Niccolò Machiavelli si occupò di lei, citandola ne “La vita di Castruccio Castracani da Lucca”. Ora rischia di scomparire: nel 2010 la popolazione di femmine riproduttrici è scesa sotto i 10mila capi ed è stata inserita nell’elenco delle razze toscane a rischio estinzione. Originaria di Forno, questa particolare razza è documentata fin dal 1400.
COMITATO. A lanciare l’allarme è la Coldiretti di Massa, promotrice del Comitato di valorizzazione per la produzione della pecora di razza massese, neonato movimento a sostegno della rarità dal manto scuro. Già nominati il Presidente che sarà Matteo Paolini, allevatore massese e i due vice (Giancarlo Boschetti e Guido Pardini). La sede del Comitato sarà ad Aulla nella struttura dell’Apa. D’ora in poi ricotta, carne di agnello e lana seguiranno un percorso rigoroso teso alla ripopolazione e al progressivo ingresso dei prodotti tipici sul mercato della filiera corta.
LATTE SFUSO. Per promuovere e valorizzare i prodotti la strada è quella della “filiera corta” passando per mostre e rassegne enogastronomiche, menu dei ristoranti anche grazie ad un recente accordo stilato con Confcommercio, e dai distributori self-service, uno dei quali (ne sono stati acquistati due da Lunigiana Amica) sarà installato in forma permanente a Carrara presso la Fattoria di Marco Bonotti mentre l’altro sarà itinerante e sarà posizionato, a rotazione, anche nelle scuole della Lunigiana e nei mercati rionali. Sono le prima due macchine di latte sfuso della Provincia di Massa Carrara.
30 EURO A CAPO. E per scongiurare l’estinzione si è già attivata anche la Regione Toscana, stanziando 30 euro a capo per la ripopolazione. Tra Toscana, Liguria e altre regioni del Nord Italia ci sono circa 70mila ovini di razza massese, di cui 5mila solo in provincia di Massa Carrara. A rendere la pecora nera di Massa un caso unico non è solo il colore, ma anche una caratteristica della femmina, l’unica a portare le corna.