martedì, 23 Aprile 2024
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La Prefettura cerca nove mediatori culturali

Le figure cercate sono quelle di nove mediatori culturali in nove lingue diverse (cinese, arabo, albanese, cingalese, filippino, bangla, russo, urdu e spagnolo) da assegnare allo Sportello Unico per l’Immigrazione.

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E’ stato pubblicato sul sito della Prefettura l’avviso pubblico per selezionare la ditta fornitrice del servizio di mediazione linguistico-culturale.

MEDIATORI CULTURALI. Si cercano infatti nove mediatori culturali in nove lingue diverse da assegnare allo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura. Nove interpreti nelle lingue maggiormente utilizzate nei contatti con i cittadini extra-Ue: cinese, arabo, albanese, cingalese, filippino, bangla, russo, urdu e spagnolo. E’ partita l’indagine di mercato per individuare i soggetti idonei a fornire i nove professionisti madrelingua che avranno il compito di facilitare la comunicazione tra gli operatori dello Sportello e gli utenti. Le imprese selezionate concorreranno poi alla gara di appalto del servizio, che si svolgerà presumibilmente nel gennaio 2013, con l’importo base di 27.498 euro. Tutte le informazioni nell’avviso pubblico pubblicato sul sito www.prefettura.it/firenze.

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COME PARTECIPARE. Per partecipare – viene spiegato – sarà necessario aver maturato almeno 5 anni di esperienza nel settore immigrazione della pubblica amministrazione. Coloro che sono interessati potranno inviare le loro offerte tramite PEC, posta elettronica certificata, all’indirizzo [email protected]  entro le ore 12 di giovedì 13 dicembre.

INTEGRAZIONE. Il progetto di mediazione linguistico-culturale, ideato dalla Prefettura e approvato di recente dal Ministero dell’Interno, è sovvenzionato dal Fondo Europeo per l’Integrazione, nell’ambito del programma generale “Solidarietà e gestione dei flussi migratori”. Un finanziamento che l’Unione Europea assegna a quelle proposte ritenute più valide per  migliorare gli interventi locali di inclusione sociale dei cittadini stranieri. I mediatori, infatti, non aiuteranno solo a tradurre, ma anche a comprendere gli adempimenti e il funzionamento della pubblica amministrazione, fornendo così un apporto prezioso ai processi di integrazione.

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