giovedì, 18 Aprile 2024
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La Provincia solidale con l’Iran

Anche la Provincia di Firenze è solidale con il popolo iraniano. E' stata infatti approvata, all’unanimità, la mozione della VII Commissione consiliare di solidarietà all'Iran, contro la repressione e gli arresti.

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La mozione, approvata ieri, 28 luglio, chiede che cessino la repressione e gli arresti, che vengano liberati i prigionieri politici del regime, che il popolo iraniano possa scegliere liberamente il proprio futuro e che vengano garantite democraticamente tutte le espressioni politiche, sociali e religiose presenti in Iran.

Il Presidente della provincia di Firenze e la Giunta si impegnano pertanto a sostenere, in tutti gli ambiti e nelle forme possibili, la lotta per il rispetto dei diritti umani e democratici del popolo iraniano con azioni concrete. Un aspicio anche affinché l’Unione Europea e la Comunità internazionale, pur nel mantenimento della disponibilità al dialogo e al confronto con la Repubblica islamica iraniana, continuino ad richiedere il ripristino di un clima di serenità che può essere garantito solo attraverso il rilascio degli arrestati, la fine della repressione e l’apertura reale di un confronto con l’opposizione.

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La mozione impegna inoltre il Presidente del Consiglio provinciale ad inviare la presente mozione all’Ambasciatore in Italia della Repubblica Iraniana ed al Console Iraniano a Milano. “E’ una mozione – ha spiegato il Presidente della VII Commissione Giuseppe Carovani – che effettivamente risponde a quel sentimento di partecipazione e di condivisione che vogliamo esprimere per il travaglio che il popolo iraniano sta attraversando in questa fase e che è la conseguenza dell’esito del voto del 12 giugno che ha portato ad un movimento, anche da parte di cittadini del popolo iraniano, e che ha aperto una fase nuova e diversa ed è all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale con possibili nuovi sviluppi ed evoluzioni”.

“E’ vero che l’Iran è uno dei pochi regimi in Medioriente che prevede una forma di partecipazione popolare all’indicazione e alla nomina dei vertici istituzionali – ha conclusonil presidente – Tuttavia, dobbiamo, in questa fase, stare accanto a quelle forze sia in Iran, sia a livello internazionale, che si battono perché possa essere aperta una fase nuova che porti a uno sviluppo positivo proprio sul versante del riconoscimento dei diritti delle minoranze”.

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